L’anteprima in provincia di Imperia della presentazione della nuova stampa del libro che racconta la vita di Libereso Guglielmi ha richiamato un folto pubblico ieri presso la libreria Ragazzi di Imperia.
A condurre l’incontro è stata Gabriella Badano, insegnante che aveva conosciuto personalmente Libereso e con il quale aveva realizzato importanti progetti didattici con i ragazzi delle scuole di Imperia.
Insieme a lei il curatore del libro, Claudio Porchia, che ha accompagnato Libereso negli ultimi dieci anni della sua intensa attività fatta di incontri e lezioni con i ragazzi delle scuole. I relatori hanno raccontato la vita e le opere di questo grande botanico e naturalista, suscitando grande interesse e ammirazione tra i presenti, molti dei quali avevano conosciuto ed apprezzato Libereso.
Il libro, ristampato dalla casa editrice SemiRurali, da la possibilità di conoscere la storia e gli insegnamenti del famoso giardiniere di casa Calvino. Il Diario di un giardiniere anarchico infatti racconta in prima persona la sua vita straordinaria ed è accompagnata dai taccuini dedicati agli studi sugli alberi, al mimetismo in natura, alla teoria degli innesti all’agricoltura biologica. Storie di vita raccontate con grande ironia e saggezza ed intrecciate con gli appunti di agricoltura e giardinaggio di un convinto sostenitore della difesa della biodiversità. Libereso nel 2008 è stato il primo a ricevere il premio “San Martino per la biodiversità” della provincia di Parma con questa motivazione: “per il merito di aver, con estrema onestà e con impegno personale, diretto tutte le sue forze verso la promozione di iniziative rivolte alla difesa della natura e della sua specificità”.
Il libro è stato inserito nel catalogo dalla casa editrice Semi Rurali con l'obiettivo di promuovere la cultura contadina e rurale, nonché di valorizzare la biodiversità e l'agricoltura sostenibile.
Alla fine della presentazione, il pubblico ha applaudito calorosamente i relatori e ha manifestato il desiderio di approfondire ulteriormente la figura di questo straordinario personaggio, di cui il prossimo anno ricorrerà il centenario della nascita con la consapevolezza che Libereso sarà sempre ricordato non solo come il giardiniere di Calvino, ma come un grande maestro della natura e difensore della biodiversità.