Pierluigi Casalino commenta la settimana del Festival di Sanremo:
"Luigi Tenco forse non appariva così giovane come vogliono essere i giovani di oggi, grazie al contegno con cui cantava le sue canzoni. Eppure Tenco parlava molto e per non essere antipatico, rispondeva con battute antipatiche. E il successo di Sanremo spesso viene dall'antipatia. Difficile e scontrosa è comunque la manifestazione canora della Riviera. Sarà anche peggiorata per qualità dei testi e musica al punto di perdere smalto e diventare ovvia e banale. I pronostici non sempre sono rispettati, ma resta comunque un travaso di idee talora irrazionale. Gli strumentisti vincono la partita da parte loro, una prova che i cantanti non sanno utilizzare. Il festival è dunque il festival del ritardo, è soprattutto spettacolo, meno canzonettistico, se pur di un certo livello è 'La noia' di Angelina Mango. E ciò nonostante Sanremo è un evento destinato a durare. Tutto cambia per esso, senza nulla cambiare, resiliente e capace di offerte artistiche contraddittorie".