“Non riesco a credere di averlo vinto. Mimì, l’abbiamo portato a casa”.
Emozionantissima, Loredana Bertè ha ricevuto il premio della Sala Stampa intitolato alla sorella, Mia Martini.
Bertè, 74 anni, ha portato in gara il brano ‘Pazza’ e ha convinto i membri della sala stampa del roof del Teatro Ariston, premiandola con il riconoscimento.
“Mi è sempre sembrato irraggiungibile. Per me era una ferita nel cuore - ha detto Loredana Bertè - Non riesco a credere di averlo vinto. Vorrei ringraziare Ama, se non fosse stato per lui non sarei stata qui a prendere questo premio. Grazie a tutta la sala stampa, siete splendidi. Grazie per tutto l’affetto che mi avete dato”.
Bertè ha vinto ottenendo 54 voti, al secondo posto Fiorella Mannoia con 16 preferenze, al terzo Diodato che con ‘Ti muovi’ ha ottenuto 15 voti.
Il totale dei voti espressi è stato 119, tutti validi.
A Mannoia, con Mariposa, è stato assegnato il premio Sergio Bardotti per il miglior testo, assegnato alla Commissione Musicale.
Angelina Mango, vincitrice dell’edizione 2024 del Festival di Sanremo, ha ottenuto il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, assegnato dall’Orchestra del Festival.
LA STORIA
Il premio della Critica Mia Martini, inizialmente solo premio della Critica del Festival della Canzone Italiana, venne creato nel 1982 dai giornalisti Giò Alajmo, Cristina Berretta e Santo Strati.
Il premio nacque come riconoscimento informale assegnato dalla stampa specializzata in sala alla canzone e all’interprete che riscuotesse un giudizio positivi di qualità per addetti ai lavori.
Dal 1983 venne istituzionalizzato e trasformato in uno dei premi conferiti nel corso del festival.
Dal 1996, il premio è stato intitolato a Mia Martini, morta nel 1995, come artista più volte insignita del riconoscimento nonché prima vincitrice in assoluto.