Quesada: "Il mio voto di astensione al bilancio di Scajola? Nulla di clamoroso"

Riceviamo e pubblichiamo dal segretario provinciale provinciale del Pd Christian Quesada a proposito del suo voto di astensione sul bilancio

"Desidero fare chiarezza su alcuni punti più per amore di verità che per necessità. Ci sono aspetti di questa vicenda che, secondo il mio punto di vista, la rendono tutt'altro che clamorosa. Cercherò di spiegare il mio punto di vista senza pretendere di avere ragione".

L'ente Provincia è ormai da alcuni anni un ente di secondo livello, non eletto direttamente dai cittadini. Questo è evidenziato dal fatto che il bilancio non solo è discusso e approvato dai membri del Consiglio Provinciale, ma è previsto anche che i Sindaci del territorio esprimano il loro parere sul bilancio. Questo favorisce una sinergia e un confronto diretto con gli amministratori locali su questioni che riguardano da vicino la quotidianità delle persone.

In questi mesi, molti mi hanno chiesto di pressare il Presidente della Provincia su temi importanti, come quello degli asfalti dissestati. Ho portato questa richiesta nel mio intervento sul bilancio e l'amministrazione provinciale ha deciso di investire circa 700.000 euro in più rispetto al bilancio precedente. Inoltre, è prevista l'assunzione di 10 cantonieri per rispondere alle esigenze dei comuni più piccoli dell'entroterra, che da soli non riescono più a gestire la manutenzione e si trovano alle prese con continue frane.

Sarebbe più semplice dire di no a tutto e ignorare le difficoltà degli amministratori locali, ma questo non è il nostro approccio. Siamo un partito che esprime una cultura di governo anche dall'opposizione. È complicato essere accusati di essere irrilevanti e allo stesso tempo di avere una linea soft, ma restiamo coerenti con le nostre posizioni.

Ci siamo astenuti sul primo bilancio perché vogliamo verificare se gli interventi annunciati verranno effettivamente realizzati nel interesse della comunità. Vogliamo rassicurare i cittadini: siamo alternativi a Scajola e lo abbiamo dimostrato anche dopo le elezioni comunali, rimanendo coerenti con quanto promesso agli elettori.

Quando si esercita un mandato elettivo, si deve guardare all'interesse generale, non solo a quello di parte. E l'interesse generale non è mai clamoroso, è un dovere".

Gentile segretario, sul fatto che il suo voto sia clamoroso o meno il giudizio finale spetta agli elettori.

Un saluto da Diego David