“E siamo fragili come la neve, comе due crepe / E so che non è facile volersi bene, stare in catene”. Un estratto di ‘Fragili’, il brano con cui Il Tre è in gara alla settantaquattresima edizione del Festival di Sanremo, introduce chiaramente il tema che l’artista ha deciso su cui puntare i riflettori. 'Civico Il Tre' è infatti il nome dello spazio dove si svolgeranno incontri e attività dedicati al tema della salute mentale e delle fragilità, organizzati in collaborazione con il Progetto Itaca, una fondazione attiva in tutta Italia per sostenere programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie.
La presentazione del progetto si è svolta questa mattina in piazza Bresca 27, dove fino a sabato 10 febbraio resterà attivo il punto di incontro e si svolgeranno gli eventi previsti.
“Dai 14 ai 18 anni sono stato seguito da una persona, perché non sapevo bene dove mettere le mani. Nella mia scuola c’era una psicologa e mi ha aiutato tanto a definire i miei problemi: nel tempo ho abbandonato la terapia, ma devo dire che mi è servito avere una persona con cui confidarmi e sentirmi meno solo” spiega Guido Luigi Senia, vero nome dell’artista romano. “Il primo passo è parlarne, affrontare il problema e renderlo reale per poi superarlo o imparare a conviverci. L’importante è non fare finta di niente”.
Il secondo album de Il Tre si intitola ‘Invisibili’ non a caso: “Nell’età adolescenziale mi sentivo trasparente agli occhi delle persone. Come tanti ragazzi ero alla ricerca del mio posto nel mondo, non sapevo dove andare a parare. Ho poi trovato la mia strada, ma per molto tempo mi sono sentito invisibile”. Il disco, contenente anche il brano in gara in questa edizione del Festival, uscirà in una nuova versione il prossimo 9 febbraio.