Politica - 26 gennaio 2024, 07:21

Sanremo: restyling porto vecchio, ieri anche il Consiglio di Stato ha messo la parola fine al contenzioso

Ora il via all'iter e la speranza della partenza dei lavori entro fine anno

La stretta di mano tra il rappresentante delle Reuben Gianluca Petrera e il Sindaco Biancheri

La stretta di mano tra il rappresentante delle Reuben Gianluca Petrera e il Sindaco Biancheri

Ormai non c’erano più dubbi sul proseguimento della pratica, dopo la firma sul passaggio transattivo tra la Reuben Brothers e la Porto di San Francesco, ma, nel pomeriggio di ieri si è comunque consumato un passaggio ufficiale importante sulla parola ‘fine’ al contenzioso tra le due società, per il mega progetto del porto vecchio, che cambierà totalmente il waterfront del centro di Sanremo.

I giudici del Consiglio di Stato, infatti, hanno preso atto della rinuncia ed hanno annunciato il provvedimento di ‘chiusura della vertenza’. Un momento sul quale è stato il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, a lavorare alacremente e che, finalmente, vede l’ok definitivo.

Per il sindaco è il coronamento di 7 anni di lavoro, in un’opera che trasformerà la città. Nelle prossime settimane, quindi, riprenderà l’iter per far partire i lavori entro fine anno. E’ stata anche una vittoria della città perché vede un grandissimo gruppo imprenditoriale internazionale che ha deciso di investire su Sanremo.

L’iter dell’opera, partito con la prima amministrazione Biancheri, proseguito con l’approvazione in Giunta nel 2019, e successivamente rallentato da un ricorso del dicembre 2022, è ora definitivamente sbloccato anche con il placet del Consiglio di Stato.

Il nuovo porto… vecchio di Sanremo, lo ricordiamo, è un lavoro da 69 milioni di euro (oltre alla base d’asta di 100 mila euro di canone di concessione annuale a favore del Comune) per un appalto del valore stimato di 636.885.000 di euro. I lavori prenderanno il via dalle opere a terra, da quel sottopasso che rivoluzionerà la viabilità in via Nino Bixio portando il traffico sotto terra dall’incrocio con corso Mombello sino all’altezza delle Poste Centrali oltre alla creazione di un parcheggio sotterraneo da 135 posti auto. La durata dei lavori prevista è di quattro anni.

Intanto, viste alcune perplessità evidenziate dai gestori o titolari dei cosiddetti ‘baretti’ (ormai trasformati quasi tutti in ristoranti), sia dal Comune che dalla società che curerà progetto e lavori, viene confermato che rimarranno regolarmente al loro posto. Ovviamente dovranno essere rase al suo le attuali strutture e ricostruite.

Carlo Alessi

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