Economia - 09 gennaio 2024, 13:00

A lezione di sostenibilità nel mare di Ischia. Addio al polistirolo, la pesca diventa eco-friendly

Agli operatori dell’isola sono state donate cassette in materiale ecocompatibile, che andranno a sostituire quelle di polistirolo utilizzate per il pescato, scongiurando dunque danni consistenti per gli ecosistemi marini

A lezione di sostenibilità nel mare di Ischia. Addio al polistirolo, la pesca diventa eco-friendly

Passa anche attraverso la sostenibilità la valorizzazione del mondo ittico sotteso alla cultura della splendida isola di Ischia.

Da qualche settimana, infatti, la piccola pesca artigianale che opera nel mare di Ischia sarà ancora più eco-friendly. Agli operatori dell’isola sono state infatti donate cassette in materiale ecocompatibile.

Niente più polistirolo

Le nuove cassette andranno a sostituire quelle di polistirolo utilizzate per il pescato, scongiurando dunque danni consistenti – in termini di rilascio di plastiche e microplastiche – per gli ecosistemi marini.

L’iniziativa rientra nella progettualità proposta dai comuni di Ischia, Forio e Serrara Fontana, insieme all’Area Marina Protetta Regno di Nettuno dal titolo “Pesca in Campania - qualità e tracciabilità” (del finanziamento ottenuto tramite Regione Campania e Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste).

Le nuove cassette hanno anche il vantaggio di poter essere lavate, sanificate a dovere e riutilizzate, garantendo così un impatto minimo sull’ambiente. Sono dotate inoltre anche di un chip di riconoscimento, che favorirà la tracciabilità del pescato.

Piccoli step e non rivoluzioni radicali

“La cosiddetta transizione ecologica passa attraverso piccoli step, non rivoluzioni radicali”, sottolinea il direttore dell’area marina protetta Regno di Nettuno, Antonino Miccio.
 

Un’azione importante, il problema della cosiddetta marine litter continua a minacciare pesantemente la vita del mare, entrando nella catena alimentare e minacciando lo stesso essere umano”, sottolinea Roberto Sandulli, ordinario di Zoologia Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, che ha preso parte al press tour che – dal borgo di Ischia Ponte, con il suo piccolo mercato del pesce, alle storie di giovani pescatori che portano avanti con fierezza la tradizione di famiglia - ha mostrato alcune tra le più straordinarie storie di pesca sostenibile nel Regno di Nettuno.

Nel corso dell’iniziativa “Miglio zero. Gusto vero”, inserita nel programma dell’iniziativa “Pesca in Campania - qualità e tracciabilità”, alcuni tra i pescatori dell’isola hanno dialogato con gli studenti dell’istituto comprensivo Forio II – scuola primaria di Fontana, sottolineando l’importanza del rispetto del mare e delle sue regole e incuriosendoli sulle difficoltà e sui privilegi di una quotidianità vissuta a bordo di piccoli gozzetti. Di tradizione marinara dell’isola, a dispetto di un’anima evidentemente legata alla terra e rappresentata dal coniglio all’ischitana, ha parlato lo scrittore Ciro Cenatiempo, introducendo un percorso in musica con il cantattore Gaetano Maschio, che ha ripercorso la tradizione letteraria vernacolare e musicale dell’isola sottolineando gli intrecci con le storie di mare e dei pesci.

E la valorizzazione del pescato attraverso la cultura enogastronomica del territorio ha infine ispirato lo showcooking che a Forio ha tradotto, attraverso il talento degli chef Franco Porto (“La Romantica”), Mario Calise (“La Locanda di Vito”), Alida Mendella (“La Rondinella”), Gianluca D’Ambra (“Da Ciccio), Nazar Barakouskjy (“Da Maria Internazionale”), Maurizio Patalano (“Panetteria Slama”), Francesco D’Ambra (Truck food) e Vito Rullo (Aragona Palace) - in sette piatti differenti alcuni tra i pesci più pescati in questo periodo.

Elisabetta Testa

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