È tempo di saldi anche a Sanremo: la possibilità di acquistare capi d’abbigliamento ad un prezzo ribassato rispetto ad altri periodi dell’anno ha spinto la gente alla frenetica caccia all’affare.
In merito a questi primi due giorni di saldi fa il punto della situazione Antonio Fontanelli, commerciante di moda matuziano che non nasconde "una certa preoccupazione per della cattiva informazione e per l’idea di spostare i saldi in Liguria a marzo".
“Peccato per il brutto tempo. Peccato -sottolinea - per questa continua disinformazione da parte delle Autostrade sul traffico che porta la gente a partire in anticipo. Siamo sottotono rispetto agli altri anni ma stiamo lavorando. In tutta la città c’è un buon ritmo, il grosso problema è che è ormai un dato di fatto che disturba il negoziante piccolo e serio, è questa continua disinformazione da parte di certi media che parlano di possibile roba vecchia in saldo rifilata ai clienti. Oppure quando parlano di falsi sconti. Sarebbe anche il caso di smettere di denigrare il settore perché demotiva il cliente agli acquisti”.
“Altro problema rilevato non marginale, ma molto importante - spiega Fontanelli -è l’idea di spostare i saldi. Noi siamo a Sanremo e siamo anche vicini alla frontiera e abbiamo bisogno di avere i saldi in questo periodo dell’anno, così come partiranno la prossima settimana in Francia, e così come sono già partiti insieme a noi in Piemonte e Lombardia. Scordiamoci categoricamente l’idea di spostare i saldi a marzo perché è una follia. La Spezia è di questa idea perché è vicina alla Toscana, purtroppo abbiamo Genova e Savona che remano contro. Ma bisogna anche vedere che lavoro fa chi rema contro".
"Anche perché i negozi ad Alassio hanno il fior fiore della clientela del Piemonte o i negozi di Rapallo hanno clienti della Lombardia e si troverebbero in città a non fare i saldi quando invece tutti li fanno. Dimentichiamoci di questo, anche io so che il problema climatico sta incidendo, ma bisognerebbe farlo in tutta Italia, in tutta Europa e nei siti online”.