Mercoledì 10 gennaio alle 21 nella sala dell'oratorio della parrocchia "Divina Misericordia" di San Bartolomeo al Mare (via Martiri della Libertà, 35) è in programma il convegno dal titolo “La pista ciclabile del Golfo Dianese” organizzato dal gruppo “Insieme Possiamo”.
Parteciperanno: Andrea Gorlero, presidente di società in controllo pubblico ed esperto di servizi pubblici a carattere territoriale; Serena Valle, CEO di Interface Tourism Italia - società di comunicazione e marketing; Marco Benedetti - CEO di D.M.O. Turismo Riviera dei Fiori. Saranno presenti anche amministratori pubblici e consiglieri comunali del comprensorio e rappresentanti delle associazioni di categoria.
“Saranno appaltati a breve i diversi lotti dei lavori di sistemazione del sedime ex ferrovia per la pista ciclopedonale che, raccordandosi con Imperia, completerà la tratta Ospedaletti-Andora, inserita nella prospettiva più ampia della futura ciclovia tirrenica che andrà ad interessare gran parte del Ponente Ligure - dichiarano gli organizzatori - la pista ciclopedonale arriva finalmente nel Golfo Dianese, una grande opportunità di riqualificazione turistica e ambientale, una importante occasione di sviluppo futuro con prospettive inedite per il nostro territorio. Nella fase di esecuzione dei lavori, il nostro territorio (inteso nella interezza del comprensorio dianese) potrebbe attrezzarsi con appositi progetti coordinati, con strumenti programmatici coerenti, con regolamenti univoci. Questo è, dunque, il momento da cogliere per arrivare pronti ad integrare ed arricchire un’opera “sostenibile” e di grande attrazione turistica. Il convegno promosso dal gruppo “Insieme Possiamo” intende avviare una riflessione corale grazie alla quale, oltre i confini municipali, sia possibile esprimere e confrontare proposte sostenibili, proiettate “in avanti”, differenziate ma integrate l’una all’altra, finalizzate a valorizzare il patrimonio di attrazioni di cui dispone l’intero ambito del Golfo Dianese, dalla quota zero del mare (e sotto il mare) fino alla quota mille del Pizzo d’Evigno, con tutte le ricchezze intermedie. Un momento dedicato a raccogliere idee e creatività affinché, cogliendo l’occasione data dalla pista ciclopedonale, intesa come collegamento “orizzontale” lungo la costa, si programmino nuove percorrenze “verticali”, verso il mare, verso i centri cittadini, verso i borghi storici e verso l’ampio entroterra, da Capo Berta a Capo Cervo fino al Pizzo d’Evigno”.