Nel maggio del 2021 il consiglio comunale di Sanremo aveva approvato il “Regolamento per la gestione e la tutela del verde pubblico”, atto propedeutico alla stesura del Piano del Verde. Un documento utile all’amministrazione per la gestione del verde pubblico tra questioni estetiche e altre di sicurezza. Tema, quest’ultimo, molto sentito soprattutto a seguito dei crolli improvvisi di alcuni alberi anche in pieno centro. Senza dimenticare le polemiche per una serie di abbattimenti che hanno scatenato la reazione di alcune associazioni di zona.
A metà dicembre gli uffici di Palazzo Bellevue hanno affidato l’incarico per la progettazione e la redazione del Piano del Verde, lavoro che è andato a un ‘cognome noto’ della Città dei Fiori. A redigere il Piano, per un importo di 31.800 euro, sarà l’agronomo Matteo Littardi, figlio di Claudio Littardi, nome di riferimento nel mondo ‘verde’ ponentino e per anni responsabile del servizio Beni Ambientali del Comune di Sanremo.
“L’amministrazione in carica - si legge sul documento dell’affidamento - intende dotarsi del “Piano del verde” che, partendo dall’analisi della città, sia in grado di valutare e definire le strategie da perseguire per uno sviluppo ecosostenibile della “Città dei Fiori”, a partire dai propri ecosistemi naturalistici fondamentali, con la previsione di interventi di sviluppo e valorizzazione del verde urbano e periurbano, integrandosi agli strumenti urbanistici vigenti”.
“Il territorio comunale di Sanremo - prosegue il testo - possiede un vastissimo patrimonio arboreo e l’Amministrazione comunale ha dato corso, già dall’anno 2000, al suo “censimento”, con la creazione di un importante quanto utile strumento di lavoro che negli anni è sfociato nella piattaforma informatizzata all’indirizzo https://sanremo.r3gis.com/ che tuttora il Servizio Verde e Centri Storici utilizza quotidianamente per la gestione della manutenzione ordinaria e straordinaria degli esemplari arborei di propria competenza. Tale censimento informatico consente pertanto di monitorare costantemente lo stato delle alberature (redazione del “Bilancio arboreo”) con valutazione del rischio di propensione al cedimento (PaC) individuato mediante redazione di VTA (Visual tree assessment) sui singoli esemplari arborei, secondo la successione delle diverse fasi tecniche e decisionali previste dal “Protocollo ISA” (International Society of Arboriculture) sulla Valutazione della Stabilità degli Alberi”.
Per l’individuazione del professionista a cui affidare il Piano del verde il Comune aveva invitato cinque soggetti: l’agronomo Matteo Littardi, l’architetto Luca Emanueli, l’agronomo Roberto Garzoglio, lo studio SEAcoop STP, lo studio Carminati, lo studio Zanucchi associati.
Il successivo verbale delle operazioni di gara del 18 dicembre, però, ha visto una sola offerta, quella dell’agronomo Matteo Littardi per un importo di 24.900 euro. Il criterio di selezione è quello dell'affidamento diretto, mentre il criterio dissezione dell'offerta è quello della miglior offerta.
Stando a quanto recita il documento di Palazzo Bellevue, entro il 31 dicembre il professionista incaricato dovrà redigere una breve relazione contenente la descrizione dell’impostazione metodologica, mentre entro i successivi 350 giorni naturali e consecutivi dovrà consegnare il piano. Il 20% della somma concordata sarà pagata in anticipo, mentre il saldo verrà liquidato alla consegna degli elaborati.