Politica - 14 dicembre 2023, 14:56

Elezioni Sanremo 2024, Fellegara: “Abbiamo molto da fare, ma non mi spavento. Vogliamo ascoltare tutti i sanremesi”

Il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra si racconta a chiusura dell’anno che l’ha visto passare dalla segreteria provinciale della Cgil alla candidatura a sindaco nella Città dei Fiori

Fulvio Fellegara

Fulvio Fellegara

Nel giro di qualche settimana da segretario provinciale Cgil a primo candidato sindaco di Sanremo. Nel 2023 la vita professionale di Fulvio Fellegara, nome simbolo nel mondo sindacale ponentino, ha conosciuto una svolta tanto inaspettata quanto voluta da chi ha costruito la coalizione che lo sosterrà alle prossime amministrative nella Città dei Fiori. A inizio dicembre Fellegara ha presentato in via ufficiale la sua candidatura radunando davanti a sé le anime di centrosinistra e progressiste.
Ora, arrivati alla fine dell’anno, è tempo di bilanci e di prospettive.

Ha iniziato il 2023 come segretario provinciale Cgil e lo chiude da candidato sindaco a Sanremo. Che anno è stato per lei?
È stato un anno particolare perché da un lato c’è stata l’emozione di chiudere l’esperienza di segretario generale, la Cgil è stata la mia vita per 24 anni e lo è ancora, dirigerla è stata l’esperienza più totalizzante e mi ha arricchito tanto. Poi è arrivata la sorpresa della proposta di candidarmi, ci ho visto il riconoscimento di un lavoro che negli anni ho fatto per rappresentare i lavoratori anche al di fuori del sindacato. Mi ha fatto molto piacere essere indicato come la persona che poteva tentare questo percorso. È stata una proposta inaspettata che mi ha portato a interrogarmi tantissimo, non ci avevo mai pensato prima. Ho pensato fosse giusto mettermi in gioco anche allargando la coalizione il più possibile

Lo aveva mai pensato prima?
No, assolutamente. Ho sempre avuto fin dal liceo una passione per la politica e senza non sarei potuto diventare segretario della Camera del Lavoro, un incarico che ti porta a vedere la complessità del territorio non soltanto a occuparti del lavoro. Poi ci ho messo del mio inserendo anche le relazioni con istituzioni e associazioni. Ma non avevo mai pensato di candidarmi sindaco

Quando è arrivata la proposta?
Tra agosto e settembre. Lì c’è stata la prima proposta che però ho rinviato perché ero ancora segretario della Cgil e non potevo sovrapporre pensieri e incarichi. Poi ho riflettuto, le chiacchierate sono diventate più frequenti, ho visto che c’era una convergenza sul mio nome e ho reso palese questa opportunità dopo aver cessato il mio mandato

A che punto è nel suo percorso?
Siamo in pista con tanto entusiasmo, stiamo lavorando. C’è l’orgoglio di aver creato una coalizione civica e di centrosinistra, aver messo tutti insieme mi dà un grosso senso di responsabilità. Mi dicono che è la prima volta che a Sanremo c’è un fronte di centrosinistra così coeso e completo. È un bel punto di partenza, stiamo costruendo le liste e stiamo dialogando con i cittadini. Entro fine anno faremo un altro evento pubblico per farci gli auguri e programmare il 2024. Poi da gennaio saremo in pista. Abbiamo linee guida precise a differenza delle altre coalizioni che devono ancora capire che cosa fare. Vogliamo dare voce a tutti i sanremesi, dalle periferie ai quartieri, alle persone comuni, a chi ha attività normali. Una linea di impegno che è molto chiara e che stiamo mettendo in pista quotidianamente, siamo già molto avanti

Che 2024 sarà per lei?
Sarà molto impegnativo. So perfettamente che avremo tanto da fare e non mi spavento. Chi mi ha conosciuto nel vecchio ruolo sa che non mi tiro indietro. L’obiettivo è quello di parlare con migliaia di persone, andremo nei posti piccoli e in quelli grandi, ma partendo da quelli meno “luccicanti”. Parleremo anche con piccoli gruppi, se vuoi ascoltare non servono folle oceaniche. Non saremo noi che andremo a spiegare, vogliamo sentire i cittadini per sapere che cosa ci vogliono raccontare. Dopo questo processo di ascolto, che sarà anche istruttivo e formativo, saremo pronti alla campagna elettorale vera e propria, il programma uscirà un po’ per volta. Siamo un gruppo che farà delle competenze un elemento di eccellenza, senza promesse che non hanno fondamento. Lavoreremo, ma dopo aver ascoltato le persone

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