“È giusto che sia così. Mai avrei immaginato di fare cinque Festival consecutivi, non vorrei mai superare il record di Baudo e Mike. È giusto fermarsi adesso, poi nella vita chi lo sa, siamo ancora giovani, chissà un giorno”. Lo ha detto Amadeus, presentatore e direttore artistico del Festival di Sanremo a Rai Radio2, dove ha raccontato il ‘suo’ festival.
"I brani cominciano ad arrivare dall'estate – ha proseguito - però in realtà il 70% arriva tra ottobre e novembre. Ascolti tante cose, di giorno, di notte, per me la macchina è un luogo ideale per ascoltare. I cantanti che poi fanno parte della lista definitiva non lo sanno, l'ok definitivo alla lista è arrivato alle due di notte del giorno prima dell'annuncio”.
“Sono arrivati più di quattrocento brani – prosegue Amadeus - una cinquantina sono quelli che reputi forti, ti piacciono. Di questi cinquanta trentacinque sono quelli che vuoi portare, ne puoi scegliere ventisette, e già sono tanti, quindi otto sono fuori. Quelli ti tengono sveglio fino alle due o alle tre di notte. E' un dispiacere legato a brani che ascolto da mesi. Devi valutare tante cose che ho nella mia testa a livello di sensazioni personali”.
"Il primo anno – termina Amadeus - per strada mi dicevano 'ah complimenti, fai Sanremo, chi sono i super ospiti?'. Nessuno mi chiedeva quali fossero i cantanti in gara. Questa cosa non la trovavo giusta, la canzone in gara deve essere protagonista. E quindi tranne il primo anno, in cui mi sono assestato, il Sanremo del Covid ha fatto da spartiacque. Da lì in poi, i cantanti devono essere in gara. Sono onorato dalla presenza di questa cantante, sono loro i miei super ospiti".