Soffrendo e giocando a tratti in modo straordinario, Matteo Arnaldi porta il primo punto all’Italia nella finalissima di Coppa Davis. Il sanremese ha giocato punto a punto fino al terzo set, portando in cascina con un ultimo gioco fantastico, che lo ha visto vittorioso. Un punto che, con tra poco Jannik Sinner in campo, potrebbe risultare decisivo per riportare l’insalatiera d’argento in Italia, dopo 47 anni
Dopo aver perso il primo match dei quarti di finale, seppur lottando fino all’ultimo punto e dopo essere rimasto in panchina contro la Serbia, il capitano della nazionale di Coppa Davis, Filippo Volandri, scegli di nuovo il sanremese Matteo Arnaldi, come singolarista nella finale contro l’Australia, al fianco di Jannik Sinner, che scenderà in campo tra poco.
Arnaldi è sceso in campo contro Alexiei Popyrin, numero 40 del ranking Atp, per una partita fondamentale per mettere sulla strada giusta la finale di Davis. Non precisissimo con le prime di servizio, che causano 8 doppi falli e solo il 50% di palle messe dentro. Ma bastano per regalare un sogno che può diventare anche sanremese.
Il primo set comincia con un 2-2 pari dettato dai rispettivi servizi e, invece, si registra il break del matuziano e il contro break dell’australiano. Sul 5-4 per il nostro azzurro sembra fatta, visto che si giocano ben tre set point sullo 0-40 e servizio per Popyrin che, invece, ribalta e va sul 5-5. E’ proprio qui che viene fuori il miglior Arnaldi che, dopo aver tenuto il servizio, conquista il primo set sulla battuta dell’avversario.
La seconda partita vede Matteo Arnaldi andare subito sotto fino ad un 5-1 che non lascia quasi scampo. Ci prova il sanremese, portando a casa con difficoltà un gioco ma, sul proprio servizio, Popyrin termina 6-2 e impatta prima del terzo e decisivo set.
Il terzo set è molto tattico, giocato anche in questo caso punto a punto ed il break che arriva solo all’ultimo game, ma è decisivo. Un grandissimo Matteo Arnaldi, sostenuto da un pubblico straordinario e ora occhi su Sinner.