Non finisce di stupire il ponentino Pietro Giovannini, classe 2008 nella sua passione, il Padel uno degli sport più in voga negli ultimi tempi.
La giovane promessa imperiese, a soli 15 anni di età, dopo essersi diplomato campione italiano a Roma nel 2022 (U14) e 2023 (U16, quindi 1 anno sotto età!), essersi classificato terzo agli europei di novembre 2022 in Spagna (Valencia) con la Nazionale italiana di categoria terzo ha ottenuto un brillante 6° posto ai mondiali Juniores conclusi ieri ad Assuncion (Paraguay).
Davanti ad una vetrina di livello mondiale Pietro ha rivaleggiato con i migliori giocatori U16 del mondo mettendosi dietro nel palmares gente con un anno più di lui e chi sa di sport sa quando conti un anno a questo livello. Per un soffio l’Italia non si è qualificata per le semifinali che avrebbe significato come minimo il quarto posto garantito.
Cosa stupisce di Pietro? Non solo il fatto di ottenere questi brillanti risultati pur essendo sotto età ma l’enorme talento che il suo braccio sprigiona ad ogni colpo associato ad una maturità incredibile per un quindicenne; se a questa premessa - nonostante frequenti impegni sportivi fuori città - aggiungiamo che Pietro porta avanti gli studi all’Istituto Giovanni Ruffini dove è rimasto promosso alla seconda superiore, beh rimaniamo tutti commossi consci di avere davanti una vera promessa sportiva.
Dove nasce tutto ciò? Come sempre accade nelle belle storie che sono delle favole tutto nasce per caso 4 anni fa’ con il papà Giorgio (pompiere) che un giorno lo prende a scuola e lo porta a vederlo giocare contro i suoi amici. Da quel momento Pietro ha iniziato a tirare palline contro il vetro ed ora il padel sta prendendo un ruolo molto importante per il suo futuro dato che anche in nazionale – il suo orgoglio più grande - appare il centravanti inamovibile U16 di coach Martin Perreira
Settimana dopo settimana la passione si completa con la competenza di Matias Granes e Giovanni Fornaro - i suoi due allenatori - che sotto l’etichetta del Don Quique Padel (la prima struttura ad aprire campi padel a Imperia) lo allenano ogni giorno Indubbio che l’esperienza di Giovanni Fornaro ex tennista prodigio capace quindi di portare a Pietro un’esperienza a 360° e la verve atletica di Matias che con il suo fisico veloce rappresenta bene la dimensione atletica di questo nuovo sport. Oggi gli allenamenti cercano soprattutto una crescita dal punto di vista della preparazione atletica, perché parliamo di un ragazzo che non proviene dalla pratica del tennis e quindi non ha alle spalle l’attività di allenamento fisico tipico degli sport di racchetta.
Se papà ha dato il là, mamma Debora ha raccolto il testimone per spingersi oltre, facendo da sempre l’ombra di Pietro ovunque. Lo segue ad ogni torneo e manifestazione (specie lontano da Imperia) per far sentire sempre al ragazzo ancora molto giovane il calore e la vicinanza della famiglia.
Il suo futuro? Quando sia ha a che fare con un talento del genere nulla va lasciato al caso e per questo la prossima avventura per Pietro sarà un gennaio 2024 di intenso allenamento in Spagna presso l’Academy di Gustavo Pratto, un guru del settore con una ‘cantera’ tra le più importanti a livello europeo. Qui Pietro si allenerà tutti giorni con i migliori al mondo (proprio la Spagna ha vinto i mondiali di Assuncion). Si sa che il talento non basta e va allenato e da Pratto, Pietro troverà pane per i suoi denti affamati di crescita e miglioramento.