Attualità - 19 novembre 2023, 07:29

Liguria Verde: ad Olivetta San Michele un progetto naturalistico per i turisti italiani e francesi

“Abbiamo pensato ad un percorso a piedi di 28 chilometri che insiste sul nostro territorio e su quello di Airole" spiega il sindaco Adriano Biancheri

Liguria Verde: ad Olivetta San Michele un progetto naturalistico per i turisti italiani e francesi

Un progetto naturalistico per gli utenti italiani e francesi. Olivetta San Michele, Comune della Val Roya e capofila di un progetto del PSR (Piano di sviluppo rurale) insieme al partner della vicina Airole ha scelto un’iniziativa per la valorizzazione dell’offerta turistica di un territorio con notevoli pregi naturalistici e ambientali.

“Abbiamo pensato ad un percorso a piedi di 28 chilometri che insiste sul nostro territorio e su quello di Airole – spiega il sindaco Adriano Biancheri – che, come idea vincolante, deve avere la caratteristica principale di essere vicino ad una rete ferroviaria e alle stazioni di Breil e Sospel”. Un vincolo apparentemente strano e originale. “La forza di questa offerta è insita proprio nella vicinanza della ferrovia – ribadisce Biancheri – è infatti rivolta soprattutto agli abitanti e ai turisti della Costa Azzurra e della fascia costiera ligure”. Si potrebbe pensare che un tale ‘bacino d’utenza’ per un percorso naturalistico di quel livello possa essere molto riduttivo. “Potrebbe, ma non è così – ribatte il sindaco – noi non abbiamo bisogno di avere un’altra ‘clientela’ come quella europea del nord perché l’abbiamo già, ci mancano, invece, proprio gli italiani, quelli che conoscono meno le bellezze del nostro entroterra”.

Allora sembra, invece, grottesco dover ricercare i connazionali per far conoscere il territorio del ponente. “Certo – prosegue Biancheri – la maggior parte delle case del paese, almeno l’85 per cento, è in mano agli stranieri che, anni fa, hanno già scoperto e apprezzato il nostro territorio”. E il progetto, che ha già avuto il contributo di 163 mila euro e aspetta l’accreditamento di altri 30 mila, sarà uno strumento essenziale per la promozione turistica di tutta la val Roya. “Lungo il percorso di quei 28 chilometri – spiega il sindaco – si possono ammirare scenari di grande bellezza, siti storici e realtà agricole come la coltivazione e produzione di zafferano, lavanda e miele compresa pure una fattoria didattica e la produzione di vino Roccese”.

Il prossimo passo, quindi, rimane l’aggiudicazione alla ditta che avrà il compito di curare e attrezza quel percorso: la manutenzione generale di tutto il tracciato con l’eliminazione delle erbacce, la cura dei dislivelli a gradino con tronchi di legno, il rifacimento dei muri a secco, la sistemazione del fondo in terra battuta, la segnaletica e la cartellonistica. E l’ultimo atto sarà burocratico con il decreto di ammissione ai lavori della ditta aggiudicataria dei lavori.

Ino Gazo

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