Attualità - 14 novembre 2023, 07:11

Alberi pericolanti a Cervo, la sindaca Lina Cha firma un’ordinanza per abbatterli

Da un sopralluogo sul territorio della polizia locale emerge il concreto pericolo che in caso di eventi meteorologici quali forti piogge e vento, parti di albero, spezzandosi, si abbattano sulla strada

Alberi pericolanti a Cervo, la sindaca Lina Cha firma un’ordinanza per abbatterli

Da un sopralluogo sul territorio della polizia locale emerge il concreto pericolo che in caso di eventi meteorologici quali forti piogge e vento, parti di albero, spezzandosi, si abbattano sulla strada.

Per questa ragione la sindaca di Cervo Lina Cha ha firmato un’ordinanza per abbatterli. La polizia locale ha rilevato la presenza di molte piante ad alto fusto presenti in aree private sovrastanti o insistenti su strade o altre aree pubbliche.

Si tratta di piante spesso ammalorate che come riporta l’ordinanza “sono suscettibili di caduta o collocate in posizioni pericolose in quanto i rami, protendenti su strade o altre aree di passaggio costituiscono un reale pericolo per la pubblica incolumità”.

La sindaca pertanto ha ritenuto doveroso richiamare l’attenzione dei privati proprietari di alberi ad alto fusto insistenti a ridosso di strade ed edifici. “E’ necessario sottoporre gli alberi a valutazione di tenuta statica da parte di un perito agronomo per  accertare le condizioni di tenuta e stabilità dell’essenza stessa relativamente al pericolo di caduta in ragione del punto di radicazione in considerazione dell’evento meteo cui sono state sottoposte nel passato o saranno nel futuro, e di provvedere qualora necessario al taglio dei rami o dei fusti che risultino a rischio di rottura”.

Ed, ecco allora la pubblicazione dell’avviso rivolto a tutti i proprietari di terreni e aree confinanti con le strade e aree di uso pubblico, marciapiedi, parcheggi pubblici o di uso pubblico esistenti in tutto il territorio del Comune per la rimozione immediata dalla sede stradale ed aree pubbliche di alberi, ramaglie e terriccio provenienti dai propri fondi; ma anche di mettere in gli alberi, la vegetazione e il terriccio che possano rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica in caso di pioggia, vento o altri eventi climatici avversi.

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