Il vicesindaco Giuseppe Fossati e il consigliere Alessandro Casano rispondono alle critiche mosse ieri dai consiglieri di Imperia Rinasce e oggi dai consiglieri del Partito Democratico, sulla situazione della spiaggia di Borgo Prino, dopo la mareggiata degli scorsi giorni.
La spiaggia era stata oggetto di interventi di ripascimento nella scorsa primavera.
"Un po’ per deformazione professionale, un po’ per lo spirito critico connaturato, voglio sempre verificare di persona prima di esprimermi -scrive sui social Fossati- Oggi, quindi, viste le polemiche di qualcuno, sono andato al Prino e vedere l’esito della mareggiata eccezionale dei giorni scorsi. Poco da dire: l’opera di difesa ha retto egregiamente e la spiaggia, modellata dalla natura, forse è ancora più bella.
Per inciso, mentre ero a fare il mio personalissimo sopralluogo, mi sento chiamare, mi giro e vedo Alessandro Casano, mio collega di opposizione per cinque anni. Una opposizione dura, a tratti feroce, ma molto diversa da quella di oggi".
La posizione del consigliere Casano: "Non sono solito a 'difese d'ufficio' dell'amministrazione di cui faccio parte, ma la situazione che ho verificato a fronte delle dichiarazioni fatte mi ha spinto ad intervenire.
È innegabile che l'opera di riqualificazione della spiaggia del Prino, uno dei principali cavalli di battaglia della campagna elettorale, ha retto bene e forse anche oltre le aspettative alla furia di una mareggiata di particolare intensità e durata.
La parte più a ponente ha evidentemente sofferto e sono emersi dei ciottoli. A fronte di ciò non si può certo dire che l'effetto della mareggiata sia stato disastroso e che il materiale di ripascimento sia stato "spazzato via" dalle onde. Al contrario invece, proprio grazie alle sue (contestate) caratteristiche ha subito una ridistribuzione sotto l'effetto del moto ondoso, come previsto.
Bisognerebbe chiedersi piuttosto quale sarebbe stato l'effetto di una mareggiata così intensa se quell'opera tanto avversata, non fosse stata fatta. Certamente i danni sarebbero stati ben più gravi e la spiaggia preesistente, quella sì, avrebbe subito un' erosione ben maggiore.
La realtà dei fatti è sotto gli occhi di tutti ed emerge in tutta la sua pochezza una chiara volontà di strumentalizzare una calamità naturale a scopi esclusivamente politici.
L'intervento sulla spiaggia del Prino, tanto sgradito ai consiglieri Bracco e Bozzano, ha rivestito un ruolo importante di prevenzione, concetto ormai dimenticato da una certa sinistra che preferisce gridare al mutamento climatico per giustificare i danni provocati dall' incuria del territorio".