Imperia Golfo Dianese - 31 ottobre 2023, 15:12

Cpr alla 'ex Camandone', Bellacicco: "Una farsa che rischia di finire in tragedia"

Il capogruppo della lista civica Diano Marina critica la "chiamata alle armi' del sindaco Za Garibaldi in consiglio comunale

Cpr alla 'ex Camandone', Bellacicco: "Una farsa che rischia di finire in tragedia"

"A premessa di qualsiasi altra considerazione, ci teniamo ad evidenziare che, sin dal primo momento, vale a dire il 3 ottobre, abbiamo garantito al sindaco Za Garibaldi tutto il nostro appoggio, nel caso avesse intrapreso un'azione decisa e concreta per cercare di evitare l'installazione del Centro di Permanenza e Rimpatrio nella ex Caserma 'Camandone' di Diano Castello", lo scrive in una nota il capogruppo della lista civica "Diano Marina" Marcello Bellacicco.  

"Purtroppo, solo ieri sera, in apertura del consiglio comunale, siamo stati chiamati in causa da Za Garibaldi che, solo ora, annuncia di voler fare qualsiasi cosa per evitarlo. Ci sono voluti 28 giorni dall'annuncio del Ministro Piantedosi di considerare la Camandone come 'papabile' per il CPR, per assistere ad una reazione un po' più forte per evitarlo. Sempre che si sia ancora in tempo. In tutto questo periodo è stato assunto un approccio bradipesco verso un problema di grande importanza per la nostra comunità e sono i fatti che lo confermano. Il 2 ottobre il Ministro tira in ballo la ex Caserma Camandone, il 10 ottobre i 7 Sindaci del Golfo, di cui qualcuno in bermuda e maglietta, indicono una Conferenza stampa per dire che hanno scritto al Ministro implorando misericordia verso il Dianese e che si appellano ai Parlamentari liguri per intercedere a favore di Diano Castello, magari fregando qualche altra località ligure. 8 giorni per battere un colpo e pure ad improbabili porte. Il 25 ottobre Savonanews pubblica un articolo in cui annuncia l'ispezione del Ministero Interni alle Caserme di Albenga e Diano Castello. Il 26 ottobre, puntuale, arriva la delegazione romana, ad Albenga trova tutto il Consiglio Comunale ad aspettarla, alla Camandone nessuno".

"Non si registra reazione da Za Garibaldi, ma in compenso scende in campo il suo 'vate' politico Marco Scajola, il quale lamenta che non si sapeva nulla dell'ispezione (il Sindaco di Albenga ha la sfera di cristallo) e che la responsabilità non è di Regione, Provincia e Comuni, ma del Ministero. Che sia stato il “suo” Presidente di Regione e Capo di Partito Toti a dare la disponibilità della Liguria è assolutamente ininfluente".

"Quindi, il caro Golfo Dianese deve solo sperare in Dio e basta. Per sentire Za Garibaldi dobbiamo aspettare il 30 ottobre. A 4 giorni dall'ispezione, sperando di salvare la faccia, con aria contrita e solenne, il Sindaco di Diano fa la sua chiamata alle armi, cercando di coinvolgere tutti nel suo calderone tiepido, Maggioranza, Minoranza, Associazioni, Cittadini e tutti quelli che vogliono partecipare, compresi gli altri sei Sindaci".

"Bene, ora che la commissione ministeriale ha avuto tempo di tornare a Roma, fare le sue sane valutazioni e, molto probabilmente, portare tutto sul tavolo del Ministro per la decisione, Za Garibaldi pensa di preparare i gazebo. Nel frattempo, noi abbiamo ripetutamente chiamato in causa il Presidente Toti, la mente che, sulla base di segrete valutazioni che si guarda bene dal rivelarci, ha politicamente garantito al Governo la disponibilità della Regione ad ospitare un CPR. Verrebbe voglia di mettersi alla finestra e continuare ad assistere a questa farsa che potrebbe presto finire in tragedia, ma il nostro senso di responsabilità verso i Cittadini Dianesi e del Golfo è troppo grande per farlo. Pertanto, ci mettiamo agli ordini dei “magnifici sette”, con la speranza di non essere costretti a rincorrere invano dei buoi ormai scappati dalla stalla. PS Per capire cosa dovrebbe fare un buon Sindaco in casi come questi, provate a vedere come si è comportato quello di Albenga in questo periodo. Un altro pianeta!". 

 

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