Politica - 20 ottobre 2023, 11:40

Falso medico a Bordighera: Gianni Pastorino (Linea Condivisa) "La toppa è peggio del buco"

"Imbarazzante lo scarica barile tra azienda privata e Gratarola"

Falso medico a Bordighera: Gianni Pastorino (Linea Condivisa) "La toppa è peggio del buco"

Con il recente episodio del falso medico operante all'Ospedale Saint Charles di Bordighera, ancora una volta, emergono le gravi criticità presenti nella sanità locale ligure. Un caso che non solo mette in luce una situazione di caos in ambito sanitario a Bordighera, ma evidenzia un problema che riguarda l'intera regione.

"Sono sempre più preoccupato per il processo di privatizzazione e gestione dei servizi sanitari promosso dalla Giunta Toti perché la gestione del punto di primo soccorso da parte dell'azienda privata Gvm non è un caso isolato - dichiara il Capogruppo idi Linea Condivisa in Consiglio Regionale e Vice Presidente Commissione II Salute Gianni Pastorino - Ma la toppa è peggio del buco: ieri Gvm se ne è lavata le mani e ha scaricato le responsabilità su Asl 1 specificando inoltre che la gestione dell’ospedale da parte dell’azienda stessa avverrà non prima del 1° gennaio 2024". 

"Dunque, durante questo periodo transitorio, l'azienda sembra voler delegare la responsabilità di quanto accaduto all'Asl 1. In tal caso, l'assessore Gratarola riesce ancora a dormire tranquillo? Oggi lo stesso Gratarola dice che le Asl devono essere più rigorose nelle verifiche ma, anche lui, se ne lava le mani. Nessuno che faccia il mea culpa. È assolutamente inaccettabile che una persona sprovvista delle necessarie credenziali sia stata autorizzata a lavorare in un ospedale, mettendo così a repentaglio la vita dei pazienti. La responsabilità primaria di garantire la qualità e la sicurezza dei servizi sanitari spetta alla Regione e alle autorità competenti, e in questo specifico caso, è chiaro che i controlli effettuati siano stati insufficienti. La ricerca di personale medico dovrebbe sempre essere accompagnata da rigorose verifiche delle credenziali e delle qualifiche, cosa che, evidentemente, non è avvenuta. Siamo nuovamente al teatrino e allo scarica barile di responsabilità. Sta di fatto che una persona non laureata in medicina ha messo le mani su pazienti, su persone malate e fragili".

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