Economia - 16 ottobre 2023, 07:21

Gli effetti di caldo e siccità sul Mercato dei Fiori: “Produzione in lieve ritardo”

Intanto ci sono buone prospettive per la stagione: “Sembra interessante, anche se speriamo che con i conflitti non aumentino ancora i costi delle materie prime e del riscaldamento”

Il Mercato dei Fiori di Sanremo

Il Mercato dei Fiori di Sanremo

Se il grande caldo dei mesi scorsi ha aiutato la vendemmia 2023, dall’altro rischia di avere ripercussioni non del tutto favorevoli sulla produzione floricola ponentina. A metà novembre inizierà la nuova stagione e le prospettive sembrano ipotizzare un lieve ritardo dovuto proprio all’innalzamento delle temperatura autunnali e al grande caldo dell’estate scorsa.

Il caldo sta tenendo indietro la produzione - commenta Franco Barbagelata, direttore del Mercato dei Fiori - ma le previsioni sembrano annunciare un arrivo dell’autunno la prossima settimana, quindi potremmo tornare in linea. In questo momento non c’è preoccupazione anche perché non abbiamo una grande richiesta, siamo in attesa delle fioriture e di far quadrare il mercato”.

La produzione di crisantemi è un 10-20% rispetto ad alcuni anni fa, quindi anche il primo fiore che potrebbe avere un impatto è diventato marginale - aggiunge Barbagelata - poi abbiamo anemoni e ranuncoli che stanno iniziando, ma la stagione vera inizia a metà novembre quando inizia ad arrivare la merce da offrite a tutta Europa, il nostro mercato è quello. I risultati li sapremo in corso d’opera. A oggi siamo leggermente in ritardo e si pensa sia dovuto al caldo e alla siccità”.

Ma le prospettive sono ottimistiche, come conferma Barbagelata: “La stagione sembra interessante, lo scorso anno non è andata bene anche per la siccità e avevamo un 3-4% in meno sul fatturato. Quest’anno si spera che vada tutto bene anche se i venti di guerra incideranno. Speriamo non aumentino i costi delle materie prime e del riscaldamento”.

Pietro Zampedroni

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