Attualità - 12 ottobre 2023, 12:06

Sanremo: conferenza dell'alto commissariato dell'Onu sulla Pace oggi al Liceo Cassini

Molti gli argomenti sul tavolo, dal concetto di umanità all’immigrazione, dallo sradicamento al desiderio di pace, dalla solidarietà all’accoglienza attraverso anche racconti di esperienze personali in territori di guerra

Sanremo: conferenza dell'alto commissariato dell'Onu sulla Pace oggi al Liceo Cassini

Gli studenti del Liceo Cassini di Sanremo hanno avuto l’apprezzatissima opportunità di riflettere, questa mattina, sul tema della pace e dell’accoglienza grazie alla conferenza della dottoressa Alessandra Morelli, funzionaria dell’alto commissariato dell’ONU per i rifugiati UNHCR, all’interno della rassegna ‘Ottobre di pace’, che vede Sanremo come città internazionale per la pace, la nonviolenza e i diritti umani.

Molti gli argomenti sul tavolo, dal concetto di umanità all’immigrazione, dallo sradicamento al desiderio di pace, dalla solidarietà all’accoglienza attraverso anche racconti di esperienze personali in territori di guerra, come l’attentato subito dalla stessa Morelli a Mogadiscio nel 2014. La relatrice ha esortato gli studenti a guardare l’accoglienza della diversità non come una perdita identitaria, bensì come un arricchimento collettivo e individuale.

Lo straniero che fugge, lascia dietro di sé il suo mondo e la sua ‘casa’ alla ricerca di un luogo sicuro dove poter sfuggire a violenze, coercizioni e sopraffazioni, un mondo nel quale a lui essere umano possano esser riconosciuti dei diritti umani. La condizione dello straniero è in primis una condizione di sradicamento e non appartenenza perché non è integrato nella nuova realtà né può rientrare in quella precedente.

Certamente alcune delle cause più forti sottese al fenomeno della migrazione sono le guerre, la povertà e i regimi dittatoriali spesso finanziati da armi straniere. Per soccorrere coloro che sono vittime e/o restano ‘incastrati’ tra le frontiere, l’ONU ha creato e tuttora cerca di creare corridoi umanitari e accordi di ‘cessate il fuoco’. Gli studenti hanno partecipato con grande attenzione non solo per l’attualità dell’argomento, ma anche perché la relatrice ha proposto la sua personale esperienza di attivismo diplomatico e ha offerto agli studenti piccoli consigli pratici di comportamenti consapevoli.

La strategia più importante è il ripudio giornaliero dell’indifferenza, il coraggio di esporsi e di difendere i più deboli, di aiutare in prima persona con piccoli gesti chi ha bisogno e di trovare il tempo dedicarsi anche al volontariato, che è una straordinaria risorsa. “Non nasciamo umani ma diventiamo umani” questo è il messaggio forte dell’incontro di questa mattina nel nostro liceo, perché la scuola è il luogo dove possiamo e dobbiamo diventare umani.

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