Politica - 05 ottobre 2023, 12:05

Il sostegno di Mara Lorenzi (Italia Nostra) ai giovani di Fridays for Future: “Meritano più condivisione e supporto”

Domani alle 10 la manifestazione in piazza Colombo

Mara Lorenzi

Mara Lorenzi

Domani alle 10 i giovani di Fridays for Future manifesteranno ancora una volta in piazza Colombo a Sanremo per chiedere attenzione all’emergenza climatica. “A titolo personale e come socia di Italia Nostra ho partecipato a tutte le manifestazioni precedenti, e nel 2021 avevamo anche invitato rappresentanti locali di Fridays for Future a presentare e discutere le loro istanze a uno dei nostri lunedì del Movimento Civico a Bordighera - dichiara Mara Lorenzi - ma quest’anno i ragazzi meritano a mio parere ancora più condivisione e supporto, perché in questo 2023 è stata certificata l’inerzia profonda della nostra società a prendere iniziative verso un mondo più sostenibile”.

Il 2023 è il punto intermedio del percorso dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sottoscritta da tutti gli stati nel 2015 con l’impegno di mettere il mondo sui binari di uno sviluppo sostenibile raggiungendo 17 obiettivi strategici entro il 2030 - aggiunge la rappresentante di Italia Nostra - il rapporto degli scienziati incaricati dalle Nazioni Unite di quantificare il progresso verso tali obiettivi, confermato a livello globale da 104 esperti e anticipato sul giornale Nature del 14 settembe, porta un messaggio desolante: il mondo sta ignorando la tabella di marcia e il tempo non è recuperabile senza sforzi mirati. Su 36 bersagli pratici analizzati in dettaglio in relazione agli obiettivi strategici, il rapporto ha trovato che nel 2023 solo 2 stanno rispettando il cronoprogramma: l’uso di internet e l’accesso ai networks mobili. Ce ne sono 14 che mostrano un modesto progresso, e 12 senza progresso alcuno. Ma peggio, ci sono 8 bersagli su cui c’è stato addirittura un deterioramento, e tra questi spicca l’emissione di gas serra. Che come tutti ricordano è il meccanismo principe per il riscaldamento globale e le sue conseguenze”. 

Di chi è la responsabilità? - conclude Mara Lorenzi - L’analisi degli scienziati dice letteralmente: “La mancanza di progresso è in larga parte il risultato diretto di mancanza di azione da parte dei governi”. I governi sono responsabili in tutte le loro articolazioni: comuni, province, regioni; perché ad ogni livello si possono e devono attivare i cambiamenti che hanno un impatto sullo sviluppo sostenibile. Perché non scegliere una priorità a cui dedicare la ricerca di soluzioni innovative e i necessari finanziamenti? In questa nostra Provincia di Imperia il trasporto pubblico dovrebbe essere una priorità assoluta perché, in particolare quello su strada, è oggi inefficiente, ansiogeno, e inquinante (il 92,7% degli autobus rimane a gasolio); e poiché non riesce a soddisfare l’attuale utenza come si potrebbe pensare di incoraggiare il suo utilizzo da parte di chi ora usa l’automobile? Eppure solo un’utenza sempre più larga che riducesse l’uso delle auto lo farebbe diventare un meccanismo per ridurre l’emissione di gas serra. Lavorare con alacrità ad un obiettivo come il trasporto pubblico sarebbe un “win-win” in ogni direzione: i cittadini sarebbero utenti soddisfatti e quindi sempre più numerosi, l’ambiente registrerebbe meno inquinamento, e le amministrazioni mostrerebbero di volersi assumere la responsabilità che ci si aspetta da loro verso l’attuazione dell’Agenda 2030. Che è vitale per i giovani”. 

C.S.

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