Esattamente tre anni fa Ventimiglia si è risvegliata nel fango. Una città devastata dall’esondazione del fiume Roya, che ha distrutto la passerella “Squaciafichi”, e flagellata dalle intemperie della tempesta Alex abbattutasi durante la notte che hanno allagato le strade, sparso auto e moto parcheggiate e riempito di fango negozi, botteghe e cantine causando enormi danni.
Cittadini, volontari, provenienti anche da città e paesi vicini, associazioni e forze dell’ordine proprio il 3 ottobre del 2020 hanno iniziato a spalare il fango per far tornare la città com’era.
In prima linea vi era pure l’ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino, che ricorda quel giorno così: "Tre anni fa il Roya ha esondato allagando e danneggiando il centro della città. Un ricordo drammatico ed estremamente negativo per tutti noi, che ha provocato enormi danni che, purtroppo, ancora non sanati ma con l’aiuto di tutta la popolazione, volontari e associazioni, anche arrivate da fuori provincia, siamo riusciti tutti assieme a fare rinascere Ventimiglia in poco tempo. Ventimiglia si scopri solidale come non mai. Oggi mi sembra ancora impossibile che sia accaduto tutto quel disastro guardando adesso il bellissimo cielo e godendo di una temperatura ancora estiva".