Solidarietà - 30 settembre 2023, 13:09

I numeri dell’Emporio Solidale di Sanremo: quasi 500 persone assistite e oltre 100 mila euro di beni distribuiti

Dal 2019 l’Emporio del Palafiori consente a chi è in difficoltà di fare la spesa grazie a donazioni e collaborazioni con supermercati e associazioni

L'Emporio Solidale di Sanremo

L'Emporio Solidale di Sanremo

493 persone assistite, prodotti distribuiti per un valore complessivo di 117.319 euro, 225 tessere mensili attive con una media di 162 al mese. Sono questi, in sintesi, i numeri che ritraggono la mole di lavoro e di aiuto mossa dall’Emporio Solidale del Palafiori, la struttura che dal 2019 consente a chi è in difficoltà di fare la spesa grazie a donazioni e collaborazioni con supermercati e associazioni. Un servizio cruciale per molte famiglie, specie a cavallo dell’emergenza Covid quando in molti si sono ritrovati improvvisamente in difficoltà.

La vittoria del bando “B2 = Il Bene per il Bene” è stata occasione anche per tracciare un bilancio dell’operato dell’Emporio nel 2022. Come detto, sono state 493 le persone assistite nell’arco dell’anno con un +14%, per un totale di 225 tessere a una media di 162 al mese (+45%). Il valore economico dei beni distribuiti ammonta a 117.319 euro con un incremento dell’11,7% rispetto al 2021 (valore medio mensile di 9.777 euro). Tra i beni alimentari, frutta e verdura sono al primo posto dell’incremento con un +64% sull’anno precedente (7.238 chili). Il valore medio della spesa mensile per tessera è stato di 81,60 euro.

I dati a disposizione per il 2023, invece, testimoniano un possibile calo del flusso. A luglio erano 210 le tessere mensili attive per 422 persone assistite, mentre a settembre le tessere sono 160 per 311 persone.

Il 2022 è stato a tutti gli effetti il primo anno "lineare" dall’aperture - dichiarano dall’Emporio Solidale - ovvero un anno che dall'inizio alla fine si è sviluppato nella normalità a livello sia organizzativo sia burocratico e, non ultimo, nella continuità degli accessi e del servizio alle persone. Tutto ciò è dovuto anche allo scemare dell'emergenza legata alla pandemia del Covid-19 e al consolidamento della situazione burocratica ed amministrativa tra associazione e Comune. Il 2022 ha visto inoltre l'arrivo dell'emergenza profughi dall'Ucraina che, grazie anche a questa stabilità, è stata affrontata in maniera adeguata ed ha permesso di aiutare nell'immediato e, in alcuni casi, ancora ad oggi 29 persone arrivate in fretta e furia dalla guerra”.

Nel 2022 le richieste sono state molte - aggiungono - 225 il numero di tessere totali, sostanzialmente non molte in più dell'anno precedente, ma con una media di 162 tessere mensili ben maggiore del 2021. Gran parte delle tessere inoltre sono continuative, indice di un bisogno che non è provvisorio ma si conferma come oramai consolidato come diretta conseguenza della guerra in Ucraina e i susseguenti aumenti di tutti i costi relativi alla spesa e ancor più delle utenze domestiche. Non altissimo, ma molto significativo e comunque in crescita rispetto all'anno precedente il numero di persone totali assistite: 493. Relativamente non molto più alto del numero delle tessere poiché tante sono le persone sole ed anziane, che costituiscono la fascia più debole perché non hanno modo di appoggiarsi, nella stragrande maggioranza dei casi, a familiari o altre persone, oltre a soffrire molto di solitudine, sensazione che aumenta notevolmente la percezione di difficoltà e disagio. Sempre molto significativo anche il dato sulle persone straniere aiutate: sono 250 ovvero circa il 50% delle persone assistite e in particolare quest'anno ha visto l'arrivo e il conseguente aiuto immediato, come già detto, a 29 persone e famiglie ucraine arrivate in fretta e furia fuggite dal conflitto nel loro Paese”.

Anche nel 2022, confermando i dati e le tendenze degli anni precedenti, l'Emporio si è dimostrato un grande moltiplicatore di valori - proseguono dall’Emporio Solidale - a fronte infatti di una disponibilità in convenzione con il Comune di 40 mila euro (più un erogazione straordinaria di 30 mila euro ma arrivata solo a dicembre inoltrato e di cui gli effetti si analizzeranno quindi nel 2023) abbiamo distribuito prodotti per un valore pari a 117.319 euro, ovvero il 294% dell'investimento (+30% rispetto all'anno precedente). Tutto ciò conferma come l'Emporio Solidale sia un incredibile collettore di, grazie alla sua logistica, riesca nella maggior parte dei casi a far fronte a grandi donazioni improvvise, come nel caso dell'erogazione straordinaria del Comune di dicembre, gestendo il flusso di ordini, ritiro e stoccaggio di una ingente quantità di bancali (circa 20, per dare un'idea della quantità e dimensioni, quanti ne sono serviti per arrivare a coprire la spesa di 30 mila euro oppure la grande donazione avuta da Casa Sanremo in occasione del Festival della canzone Italiana). Interessanti rispetto agli anni precedenti due collaborazioni sul recupero delle eccedenze alimentari molto diverse come tipologia ma entrambe molto apprezzate dalle persone: la prima sul territori, cioè quella con la "Fattoria Attiva di Bigio Mauro" un'azienda agricola dalla vocazione biologica e biodinamica che durante tutto l'anno ci ha "deliziato" con verdura di stagione freschissima ma anche e soprattutto sana e coltivata senza alcun apporto di prodotti chimici. L'altra con la Fiorital SPA che, tramite corner di vendita nei supermercati COOP, vende Sushi e pesce surgelato. In un primo momento c'è stata qualche diffidenza ma poi il Sushi ha riscontrato grandissima approvazione e visto il valore commerciale, in pochi mesi, da settembre a dicembre 2022 abbiamo raccolto e ridistribuito 3.900 euro circa di prodotto. Purtroppo ad oggi la convenzione con la Fiorital è stata sospesa per le difficoltà dell'azienda che ha deciso di sospendere momentaneamente le donazioni per cercare di vendere il prodotto avanzato in sconto”.

E poi, in merito ai dati della distribuzione: “Numeri molto interessanti si sono registrati relativamente ai prodotti distribuiti, quelli di maggior necessità e quindi più richiesti. In assoluto è il reparto ortofrutta ad avere le cifre più alte con ben 7.238 chili distribuiti con un aumento del 64% rispetto all'anno precedente. Il dato racchiude come di consueto sia il recuperato (supermercati, aziende agricole e raccolta settimanale presso gli esercenti del mercato annonario) e quello acquistato, infatti già dall'anno precedente una quota "fissa" di referenze viene acquistata per avere sempre una base a disposizione (patate, mele, cipolle, carote). Questo dato relativo al distribuito non deve ingannare, infatti sul recuperato il dato sarebbe molto più alto poiché tutto ciò che arriva viene poi passato al setaccio e scelto: si stima quindi che se il distribuito è circa 7.200 chili il raccolto durante l'anno possa non essere inferiore ai 10 mila chili; ovvero 10 tonnellate. Pasta, latte, tonno, legumi, salsa di pomodoro sono quelli più richiesti e distribuiti subito dopo l'ortofrutta, confermando il trend e le esigenze più comuni. Anche per quanto riguarda l'analisi valore per fornitore si intuisce come l'Emporio sia un progetto oltremodo virtuoso; infatti sul totale distribuito di 117.319 euro, solo 18.276 provengono da acquisti mentre i restanti 99.043 viene diviso tra fondo FEAD (proveniente dal Ministero e rivolto agli indigenti) e donazioni. E scorporando ancora il dato di 99.043 euro dagli aiuti del fondo FEAD che nel 2022 ammonta a 39.025 euro risulta chiaro quanto sia importante il donato con ben 60.018 euro che costituisce di fatto più del 50% del totale valore distribuito. Questo dato significativo evidenzia ottimamente il lavoro ed i risultati a cui portano l'attività di recupero eccedenze e la lotta allo spreco attuate ogni giorno dall'Emporio solidale”. 

Il lavoro dei volontari e di tutte le altre persone che vengono all'Emporio per svolgere servizio è continuato nel solco dell'anno precedente, confermando il trend positivo e costante di una buona presenza in ogni momento delle attività svolte in un ambiente sano e piacevole dove tutti coloro che operano si trovano a loro agio e ne traggono delle ottime sensazioni - concludono dall’Emporio - si evidenzia tuttavia, come peraltro emerso in alcuni incontri formativi svolti con la Fondazione Compagnia di San Paolo, come sempre di più abbiamo bisogno di volontari consapevoli e sopratutto formati nel loro lavoro. Da un lato essere consapevoli aiuta a capire e condividere le dinamiche del servizio che si svolge, dall'altra una solida formazione permette a tutti i volontari di avere più sicurezza ed autonomia e quindi in generale al lavoro ad essere molto più fluido. La sfida principale sarà trovare persone nuove in grado di gestire la logistica dei trasporti e dei recuperi dando più spazio e tempo agli operatori Caritas di occuparsi di altri progetti e dinamiche (trovare altre aziende donatrici, stipulare nuovi accordi con la GDO, etc..). A livello di Servizio Civile (sia Regionale sia Universale) nel 2022 a maggio hanno concluso due ragazze ed uno ha iniziato, ma ha svolto l'attività solo per un breve periodo. In generale le richieste di Servizio civile sono diminuite molto negli ultimi anni. Sempre importante l'apporto di altri tipi di servizio derivanti da percorsi di riabilitazione o inclusione sociale che forniscono una significativa forza lavoro, sopratutto maschile e quindi adatta a lavori più faticosi (che le volontarie non riescono a svolgere). Sarebbe auspicabile poter avviare delle borse lavoro o dei progetti su alcuni di questi ragazzi che si dimostrano valevoli per inserirli (o re-inserirli) nel mondo del lavoro”.

Ricordiamo che l’Emporio Solidale del Palafiori è a disposizione di tutti i residenti nel Comune di Sanremo che abbiano un ISEE inferiore a 6.000.

 

In allegato i dettagli e tutti i numeri dell'Emporio Solidale

Files:
 Relazione 2022 Emporio Solidale 01 (2.7 MB)

Pietro Zampedroni

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