Attualità - 29 settembre 2023, 15:36

Centro del riuso a Imperia, dubbi e preoccupazioni dei residenti di viale Europa

Marco Angeloni: "Non siamo contrari all'attività, ma riteniamo che questo non sia il luogo adatto"

Centro del riuso a Imperia, dubbi e preoccupazioni dei residenti di viale Europa

Durante il consiglio comunale del 27 settembre è stato approvato, con 19 voti favorevoli e 9 astenuti, il regolamento del nuovo centro di riuso che avrà sede in viale Europa a Castelvecchio.

La discussione si è svolta non senza qualche tensione riguardante soprattutto la scelta del luogo dove avrà sede il centro, ritenuta da diversi consiglieri non adatta, non solo per la vicinanza a una scuola materna, ma anche perché andrebbe a inserirsi in un quartiere che già presenta diverse criticità.

Pino Camiolo, del gruppo Insieme e presidente del Circolo di Castelvecchio, che si è astenuto in sede di voto, ha espresso le proprie preoccupazioni: “Non si può essere contrari al centro del riuso, è una grande conquista, ma ciò che desta perplessità è l’ubicazione: una zona densamente popolata, sottostante una scuola materna, con la scarsità assoluta di parcheggi e proprio accanto a quell’obbrobrio che risponde al nome di ‘giro dei galli’ dove, nonostante l’ordinanza del sindaco dell’aprile scorso, nulla si è mosso ed è rimasto un edificio fatiscente, pericoloso, una discarica a cielo aperto”.

Camiolo e la consigliera del Gruppo Misto Laura Amoretti hanno anche ricordato che: “La delibera del Consiglio Regionale della Liguria n. 954/2018 segnala che dovranno essere ritenuti preferenziali siti coerenti al comma 1bis dell'articolo 180bis del d.lgs 152/2006: un centro del riuso sito entro e comunque presso i centri di raccolta comunali dei rifiuti urbani possibilmente con ingresso comune, favorisce una migliore intercettazione delle utenze e l'interconnessione della gestione permettendo una migliore sensibilizzazione dell’utenza".

I dubbi sono stati liquidati dal vicesindaco Giuseppe Fossati, relatore della pratica, come legati alla sindrome del ‘not in my backyard’: "Bellissimo progetto, ma non se viene fatto vicino a casa mia” e ricordando che: ”Non devono esserci preoccupazioni: non è una discarica, ma un magazzino dove vengono conferiti dei beni riutilizzabili che vengono messi a disposizione della comunità, un progetto con un alto valore sociale”.

I residenti della zona condividono le preoccupazioni espresse in consiglio comunale, Mario De Marco, vicepresidente Circolo Castelvecchio spiega: “Non siamo contrari all’attività, è sicuramente un servizio utile alla comunità, ma questa è una zona dove non ci sono parcheggi e soprattutto vogliamo che sia garantita la sicurezza”.

Diversi i dubbi anche di Marco Angeloni, portavoce di altri residenti: “Abbiamo diverse domande, a cui ci aspettiamo una risposta da parte dell’Amministrazione: La struttura è idonea a garantire la sicurezza dell’asilo adiacente? Ci saranno controlli dei vigili del fuoco, dato che ospiterà materiale infiammabile? Chi ci assicura che le telecamere riprendano solamente il perimetro del centro e non le case o i bambini della scuola? La soletta del centro è adeguata a sostenere i carichi a cui sarà sottoposta? Ci sono le adeguate uscite di sicurezza? Le porte interne sono a norma?”.

Sicuramente i residenti sono esasperati da un contesto che presenta forti criticità: “In questo luogo manca un controllo da parte delle istituzioni -prosegue Angeloni- oltre al ‘giro dei galli’, proprio a poca distanza dall’asilo si trova una casa fatiscente, abbandonata da anni e usata come discarica o dormitorio. Qui sotto  strada c’ è un magazzino, proprietà del Comune, dove sono ammassati materiali da ufficio. 

Non siamo contrari al centro del riuso, ma riteniamo che questo non sia il luogo adatto”.

Sara Balestra

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