“Un CpR equivale all'apertura di un carcere da cui cercheranno di evadere, naturalmente a seguito di richieste inevase e conseguenti manifestazioni di violenza. Detto ciò, il problema permane in tutta la sua gravità. Dopo aver internato i più facinorosi, tutti giovani e indisciplinati, i minori, le donne, le famiglie e gli altri, bivaccheranno ovunque, come attualmente. Che fare? Constatata la totale inadeguatezza dell'attuale amministrazione di maggioranza del comune di Ventimiglia, invitiamo le forze di opposizione a collaborare per la risoluzione dell' annoso problema. Suggerisco un centro d'accoglienza e di identificazione (con tanto di documenti di riconoscimento), sotto il controllo delle autorità di pubblica sicurezza, gestito congiuntamente da volontari e enti Istituzionali.
Giulio Ambrosini”.