Il Comune di Taggia non spenderà 200mila euro per realizzare un chiosco nel parco urbano Life Park, "...al massimo, se ci fossero ulteriori disponibilità economiche le investiremo in nuove attrezzature". É il pensiero del sindaco Mario Conio, dopo le critiche sollevate dal consigliere comunale di minoranza, Giuseppe Federico, in merito al bando andato deserto per la costruzione e gestione di un chiosco del parco.
"Non nascondo che a volte comprendere le dinamiche e le logiche che stanno alla base delle critiche del consigliere Giuseppe Federico mi risulta ardito e complesso, soprattutto quando si scaglia contro opere pubbliche che hanno ricevuto una grande accoglienza da parte della comunità. - commenta il primo cittadino - Il consigliere addirittura decreta l’inesorabile declino del Life Park in conseguenza del bando andato deserto per l’assegnazione del bar. Mi sembra effettivamente una conclusione piuttosto ardita e fantasiosa. Ora, capisco la rilevanza del bar, ma ritengo assai più importante e significativo come indicatore del successo o declino del parco, la sua continua e massiccia frequentazione, visitato quotidianamente da centinaia di adulti, ragazzi e bambini provenienti sia dal nostro comune sia dai territori a noi vicini".
"Ancor più incomprensibile poi la sua conclusione, quando afferma che l’amministrazione dovrà reperire altri €200.000 dai fondi comunali per, cerco di interpretare il suo pensiero, realizzare direttamente il chiosco bar e gli eventuali investimenti di un possibile gestore. - aggiunge Conio - Dato che il consigliere, quando si parla di cifre, spesso si lancia in valutazioni fantasiose o quanto meno esagerate, vorrei rassicurare ancora una volta i cittadini. Il Comune non dovrà ora spendere ulteriori risorse pubbliche, soprattutto non dovrà farlo come conseguenza del bando per il chiosco andato deserto. È chiaro a tutti, forse tranne che a lui, che semmai il Comune decidesse di investire ulteriori somme per il parco, lo farà per dotarlo di ulteriori attrezzature per lo sport e per il tempo libero".
"Con tutta probabilità, ripresenteremo il bando del bar, una struttura comunque da considerarsi accessoria e non certo fondamentale per la buona riuscita dell’opera pubblica. Non tutti i parchi urbani del mondo hanno un chiosco, che può comunque arrivare in seguito, come risultato di ulteriori valutazioni su un eventuale nuovo bando e ulteriori valutazioni di imprenditori privati. Troppe volte il consigliere Federico cade nella tentazione di valutare tutto sempre e solo dal mero punto di vista economico, dimenticando che un’opera pubblica nasce per dare servizi ai cittadini. - conclude il sindaco di Taggia - Il successo del Life Park non è certamente misurabile dalla presenza del bar o dall’incasso ipotetico che ne poteva emergere, ma è dato dall’aver realizzato un’area dove i nostri ragazzi possano distrarsi, fare sport, e socializzare. Tutto questo non ha valore".