Una associazione del terzo settore che riunisca tutti gli abitanti di Bussana Vecchia in una sorta di grande ‘condominio’. È questa l’idea emersa per dare un futuro al borgo sanremese amato dai turisti di tutto il mondo e da anni al centro di un lungo e inesorabile braccio di ferro a tre fra abitanti, Comune e Demanio. Ora, per forza di cose, la questione va risolta in modo da dare un’impronta di legalità al villaggio e renderlo l’attrazione turistica che merita di essere. Condizione che al momento non è possibile data la situazione a dir poco precaria.
Con questo spirito in Comune a Sanremo si sono riuniti i rappresentanti dell’amministrazione comunale, il sindaco Alberto Biancheri e l’assessore al Mauro Menozzi, il Ministero delle Belle Arti, il Demanio, la Sovrintendenza e gli avvocati di residenti e municipio. Un vertice interlocutorio utile a mettere le basi per quella che sembra essere una soluzione condivisa. Si lavorerà tra le parti per la creazione di una associazione capace di riunire i residenti per organizzare il villaggio, regolarizzare il presente e progettare il futuro.
“Era una riunione programmata e si è svolta in un clima collaborativo - spiega l’assessore al Demanio del Comune di Sanremo, Mauro Menozzi - abbiamo chiesto di andare avanti con l’associazione del terzo settore che dovrebbe essere la soluzione per andare a gestire Bussana Vecchia una volta completata la pratica. Entro un paio di settimane ci sarà una nuova riunione a Genova. Stiamo lavorando per mettere tutto insieme tra i dubbi dei residenti e ciò che si può fare e ciò che non si può fare”.
“Abbiamo chiesto di poter entrare in una parte delle case, quelle sulla via che porta all’oratorio, per poter eseguire uno studio e avere un campione delle linee guida di intervento - conclude Menozzi - oggi sono sembrati tutti collaborativi, ma da qui alla chiusura serve la buona volontà di tutti”.
Prossima tappa a Genova nel giro di un paio di settimane.