“Non dovrebbero stupire le boutade dell’ex sardina Mattia Santori, ora consigliere comunale Pd a Bologna, ma questa volta ci ha di nuovo stupito, naturalmente in negativo. Paragonare un vasetto di cannabis a uno di pesto, affermando che tutti e due sono legali e che anche il pesto può essere dannoso, offende i liguri e la gastronomia italiana. Il pesto è il condimento italiano più conosciuto e usato nel mondo e paragonarlo alla cannabis e ai rischi conseguenti al suo uso, crea un danno d’immagine notevole. È libero di fare le sue campagne a favore della cannabis, ma non denigrando il pesto, che appartiene alla tradizione della cucina ligure ed italiana. Consiglio a Sartori di degustare il pesto, buono sia in barattolo che fatto in casa, che mai gli sarà nocivo, lasciando stare inutili paragoni e non confondendo la buona cucina con altri stili di vita”. Lo dichiara il senatore Gianni Berrino, capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Giustizia.