A seguito delle dichiarazioni del segretario di “Imperia Rinasce”, Ivan Bracco, oggi pubblicate su alcuni giornali online, i sindaci dei Comuni soci di Se.Com, Mario Conio (Taggia), Giorgio Giuffra (Riva Ligure) e Valerio Ferrari (Terzorio), e il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, chiariscono le proprie posizioni inerenti al futuro della società consortile Rivieracqua.
“La drammatica situazione merita grande attenzione e impegno da parte di tutti gli amministratori locali. In questo delicato momento dobbiamo evitare ogni polemica o potenziale fraintendimento che mini il futuro della società. La nostra posizione è stata più volte chiarita e confermata in Assemblea dei Sindaci, oltre che dalle delibere approvate nei rispettivi Consigli Comunali”.
“Crediamo nel mantenimento dell’acqua pubblica – proseguono – così come espresso nella votazione maggioritaria dei sindaci dell’ATO idrico, che prevede una società a maggioranza pubblica con un socio privato operativo da individuare attraverso una gara. Sono queste le linee intraprese tra mille difficoltà dall’autorità d’ambito. Lo confermiamo senza esitazioni e incertezze: chi vuole mantenere l’acqua pubblica deve seguire questo percorso. I tempi stretti e lo spettro del fallimento di Rivieracqua non permettono altra via”.
“Agli inizi del 2022 – specificano il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri e il sindaco di Terzorio Valerio Ferrari – era stata presentata una proposta di ricapitalizzazione pubblica della società, alternativa all’ingresso del socio privato. Proposta che però, non avendo ricevuto il sostegno unanime di tutti i Comuni, non è stato possibile concretizzare”.
“Tergiversare oggi – concludono i primi cittadini - vorrebbe dire far fallire la società e conseguentemente la fine dell’acqua pubblica in provincia di Imperia. Il fallimento avrebbe infatti un’unica conseguenza prevista dalla legge: una gara aperta esclusivamente ad operatori privati. Perderemmo così completamente la gestione pubblica della risorsa”.