Politica - 04 settembre 2023, 20:29

Ventimiglia: duro botta e risposta in aula, Ventrella a Scullino "E' solo voglia di rivalsa dopo una sconfitta cocente"

"In 35 anni di attività ho superato difficoltà che non auguro a nessuno. Il suo tono, comunque, non mi piace e chiedo solo se c’è o non c’è un errore, non formale ma materiale”

Ventimiglia: duro botta e risposta in aula, Ventrella a Scullino "E' solo voglia di rivalsa dopo una sconfitta cocente"

Al termine della votazione sulla pratica relativa a Franco Ventrella e con l’ingresso del Consigliere in aula, quest’ultimo è intervenuto per ‘fatto personale’ nei confronti del collega Gaetano Scullino: “Ho volutamente fatto da spettatore, per non influenzare con i miei interventi i colleghi consiglieri. E’ evidente, però, che se avessi mai avuto il dubbio che la pratica in corso avesse creato problemi con la carica assunta con l’elezione di maggio. Sarei intervenuto subito per evitare tutte le problematiche ma tengo a confermare che, la mia rinuncia è ritenuta sufficiente a togliermi dalla situazione di conflitto. Sul piano politico ed umano credo che si evince come siamo di fronte alla voglia di rivalsa di un ex sindaco dopo la sconfitta cocente. Noi di Forza Italia siamo uomini liberi e lei (rivolgendosi a Scullino) pur ex forzista ha rinunciato a tutte le prerogative sempre sostenute, in particolare il garantismo. Addirittura lei ha parlato di un debito nei confronti del comune, cosa non vera. La invito a moderare i termini nei miei confronti e, eventualmente, chiederò ai miei legali un eventuale accesso agli atti, per quanto affermato nelle ultime riunioni di consiglio. Addirittura lei ha parlato di opere per 45 milioni mentre sono state fatte per 13 milioni. E’ solo una bugia! Lei ha fatto quanto fa un Consigliere ma contro di me è andato decisamente oltre e la invito a tornare con i piedi per terra, visto che la sua missione è quella di amministrare questa città e non portare ripicche personali che non le fanno onore”.

Non è mancata la replica di Scullino: “Il Consigliere Ventrella, che ha dichiarato il falso, viene in quest’aula e torna a fare il Consigliere anziché dire di aver fatto una grave imprudenza e confermare di voler fare più attenzione, alla fine dice che ho fatto bene a denunciare l’incompatibilità ma dovrei essere garantista. Certo che lo sono ma su un fatto di logica perché su un fatto del genere come possiamo esserlo, visto che il documento è stato convalidato quando non si doveva farlo. Con quanto ho dovuto combattere qui, sia nel 2012 che prima delle ultime elezioni e adesso, penso di essere sempre stato garantista. Non siamo di fronte ad un atto di antipatia o simpatia ma, pur avendo perso le elezioni, sono qui in opposizione e pronto a darmi da fare. In 35 anni di attività ho superato difficoltà che non auguro a nessuno. Il suo tono, comunque, non mi piace e chiedo solo se c’è o non c’è un errore, non formale ma materiale”.

"La cosa strana e preoccupante dell’intervento difensivo del sig.  Franco Ventrella è che invece di presentarsi a tutti noi, chiedendo scusa  e  spargersi  la cenere sul capo per la sua grave imprudenza,  per avere dichiarato e firmato una  falsa certificazione, mi accusa di antipatia personale e aggiunge  che avrei fatto tutto questo per la contrarietà di  avere perso le elezioni. 'Le ricordo che le elezioni sono finite da mesi e il 25% dei cittadini aventi diritto al voto, al secondo turno ha eletto Di Muro… tutti gli altri cinque candidati hanno perso e non c’è altro da aggiungere . Avendo più esperienza di altri mi sono reso conto subito della sua dichiarazione falsa e quindi era mio dovere denunciare il suo scorretto comportamento al Consiglio. Il suo problema è che pur di essere convalidato consigliere, senza  avere i requisiti,  ha dichiarato il falso e la sua giustificazione è puerile, dire che: 'pensavo di fare causa alla Coop anziché al Comune' è preoccupante per uno che richiede e spera di diventare amministratore della città".

"Per quanto riguarda il garantismo da lei auspicato dovrebbe praticarlo sempre .. anche con gli altri non solo quando è lei coinvolto. Le preciso solo evitando le altre vicende che per poter partecipare alle scorse elezioni comunali ho dovuto, senza alcuna colpa chiedere, giustizia addirittura al Consiglio di Stato e dalla sua parte politica non è mai arrivato nessun sostegno a garanzia anzi, addirittura  un membro della. Lega 'Riccardo Ramella' ha votato in sottocommissione contro la mia partecipazione alle elezioni e la cosa gravissima che era addirittura incompatibile in quanto candidato nella lista della Lega".

"E per finire le ricordo inoltre che da lei non ho mai ricevuto nessuna solidarietà o sostegno, per questo fatto. Lei è stato 'salvato' dalla maggioranza perché  altrimenti si rischiava la crisi politica… e se si fosse votato in maniera segreta e non palese, come era giusto farlo, non credo avrebbe ricevuto il generale consenso dalla sua maggioranza. Comunque a mio parere non è ancora finita, ne è stata chiarita la sua posizione di ineleggibilità, perché le cause di incompatibilità lei non le ha ancora rimosse… e per me lei rimane il sig. Ventrella, null’altro, vedremo in futuro".

Carlo Alessi

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