Attualità - 03 settembre 2023, 07:11

1939-1943. Spie dell'Asse contro in provincia di Imperia. Un aspetto poco conosciuto

Agenti attivi a Imperia, Sanremo e Alassio

1939-1943. Spie dell'Asse contro in provincia di Imperia. Un aspetto poco conosciuto

Nel febbraio 1940, ma, segretamente fin dal 1939, durante la visita di Goering a Sanremo, agenti del Abwehr erano attivi nella Città dei Fiori e ad Imperia in occasione della visita ai due centri di personalità e autorità germaniche.

Quando il ministro dell'industria tedesco venne ad Imperia, e fu ricevuto con tutti gli onori a partire dalla sua fermata a quella che era allora la stazione ferroviaria di Oneglia, cellule dei servizi segreti esterni del Reich operavano a 360 gradi in zona con basi in Valle Impero e dalle parti di Calata Cuneo.

La Liguria con punto di appoggio privilegiato a Genova, ma diramato fino a Ventimiglia e ad Albenga, oltre che ovviamente a La Spezia, era considerato osservatorio di prima grandezza per comprendere il resto del gioco. Un ufficio spionistico particolarmente efficiente si trovava ad Alassio e a Bordighera, ma, guarda caso, alcuni degli agenti tedeschi presenti svolgevano un lavoro in contatto con gli anglofrancesi in una sorta di struttura internazionale promossa da un certo Giesselman, che ingaggiò certi Lamberth Keuls e Lothar Gramegna.

Questo ultimo apparve chiaro però ai servizi italiani di essere agente legato agli inglesi. Non solo: il CS italiano vide lontano anche nel 1939 e soprattutto nel 1940 sia sulle attività tedesche nella Liguria occidentale e a Genova che su quella degli anglo-francesi a Sanremo ed Imperia. Molti nodi vennero al pettine quando Cesare Ame' sostitui' Carbone ai vertici del SIM, al punto che i tedeschi furono costretti ad ammettere alcuni loro errori di valutazione, svelando agli italiani nomi di doppiogiochisti stranieri in Italia.

Dopo lo smacco subito dai tedeschi in Liguria, analoghi episodi si verificarono in altre zone del Paese. Non solo: sia a Imperia che a Sanremo il CS, nonostante tutto, aveva sotto controllo quanto di più riservato i tedeschi non rivelavano agli italiani. E in più il CS aveva intercettato is movimenti a Sanremo e a Imperia del gesuita polacco Wladimir Ledochowsky, direttore della Radio Vaticana e promotore del Segretariato dell'Ateismo contro la penetrazione comunista nel mondo e in contatto con lo spionaggio dei Reich e della Gestapo.

Questi lavorava con suoi informatori su Sanremo e Nizza presso esuli russi per un fronte russo neozarista antisovietico: informative di un attacco tedesco a sorpresa all'URSS erano cadute in mano al SIM proprio dal 1940, controllando gli uomini del gesuita. Lo stesso SIM, contemporaneamente, aveva colto nel sacco anche quinte colonne italiane al lavoro per l'Abwher.

Persone di stretta fiducia di Goering erano rimaste infatti tra Alassio, Imperia e Sanremo e quando le speranze di vittoria dell'Asse scemarono nel Reich, così come la fiducia nella lealtà delle FFAA italiane e del Re verso Mussolini, i servizi italiani percepirono anche nel Ponente ligure azioni di spionaggio tedesco nei confronti delle istituzioni pubbliche della provincia. Cangemi direttore del carcere di Oneglia, che in segreto, nutrirà poi simpatie partigiane, venne seguito dai servizi tedeschi soprattutto dopo l'8 settembre 1943, ma mai fermato. I servizi segreti badogliani e quelli anglo-americani posizionarono invece loro uomini in provincia di Imperia, infiltrandosi tra partigiani e brigate nere in vista degli sviluppi del dopoguerra. 

Pierluigi Casalino

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