A distanza di tre anni dalla morte di Gianni Alberti e Francesco Trifilio, si torna a parlare della rotonda che dovrebbe cambiare l'incrocio sulla SP 548 a Taggia. La Provincia ha realizzato un progetto per l'opera e l'ha donato al Comune di Taggia.
Si tratta di un incrocio considerato potenzialmente pericoloso. Prova ne siano non solo i due incidenti mortali avvenuti tra luglio e agosto 2020 ma anche i numerosi accorgimenti e modifiche alla viabilità attuati subito dopo i fatti di cronaca. Da quella tragica estate è stato: abbassato il limite di velocità sulla provinciale da 90 a 70 km/h; sono state posizionate delle barriere new jersey bianche e rosse per impedire la svolta da chi arriva dalla costa; è stato collocato un Velo Ok che viene ciclicamente attivato dalla polizia locale.
La soluzione definitiva potrebbe essere la rotonda. Un'idea auspicata anche da numerosi cittadini visto che ancora oggi su quell'incrocio si assiste quotidianamente a svolte azzardate in contromano da chi arriva dal mare.
Il problema per realizzare la rotonda è l'assenza di fondi da parte degli enti per passare dalla carta alla realtà. Un aspetto non da poco ma l'amministrazione del sindaco Mario Conio ha più volte manifestato la volontà di trovare una soluzione e ha ribadito l'intenzione di non lasciare che il progetto finisca in un cassetto.
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