Politica - 17 agosto 2023, 08:58

Costarainera, "Atti negati ai consiglieri comunali", la minoranza scrive al prefetto

Accuse all'amministrazione guidata dal sindaco Piero Mareri

Il sindaco Piero Mareri

Il sindaco Piero Mareri

"Costarainera, minuscolo comune del primo entroterra di Imperia è retto dal sindaco Pietro Mareri, coadiuvato dal segretario Comunale dott.sa Monica Di Marco i quali in buona sostanza fanno dire a Lei Sig. Prefetto che a noi, venga negato ogni accesso agli atti comunali, ad eccezione delle delibere pubblicate sull'Albo Pretorio, violando così ogni prerogativa delle minoranze quasi a trasformare il consiglio in una sorta di ufficio del pensiero unico".

Inizia in questo modo la lettera aperta, inviata anche ai media dai consiglieri di opposizione a Costarainera: Salvio Sigismondi (Costarainera Condivisa), Luca Berardinucci, Antonello Gandolfo, Marino Pio Lanza (Uniti per Costarainera). "Andiamo con ordine. Il Sindaco, il 19 dicembre scorso ha inviato una lettera in prefettura dove, adducendo il fatto che le richieste di accesso agli atti delle minoranze costituirebbero intralcio alla normale attività amministrativa, che esiste scarsità di personale, che il comune è di piccole dimensioni, chiede l'autorizzazione al diniego di accesso delle minoranze a qualsivoglia atto comunale che pone in essere a partire dal 3 febbraio. Il febbraio, il dott. Maurizio Gatto (Vice prefetto vicario) risponde con una articolata disamina della questione, ma nonostante una richiesta di incontro il 7 febbraio ed una richiesta di chiarimenti il 15 marzo, il Sindaco ed il Segretario Comunale interpretano la risposta della Prefettura come espresso divieto a fornire qualunque atto richiesto".

"Il 29 maggio scorso - terminano i Consiglieri - in Consiglio Comunale, alla interrogazione utile  a definire a quali atti potrebbero accedere i consiglieri di minoranza, si nega ogni risposta adducendo il fatto di avere inviato alla Prefettura una richiesta di incontro al fine di una interpretazione autentica. Il 23 giugno le minoranze interpellano il Prefetto per conoscere quali siano gli spazi minimi di operatività delle minoranze in consiglio comunale, ma a trenta giorni dalla richiesta ci stupisce il silenzio di Sua Eccellenza il sig. Prefetto, per cui ci permettiamo questa lettera aperta. Il pervicace silenzio del sindaco ci pare, infatti, intaccare le normali regole democratiche".

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