Qualche giorno fa abbiamo fatto il punto della situazione per la stagione turistica in questa estate che ha visto un lieve calo nell’afflusso, dopo i picchi degli ultimi due anni, legati anche al post pandemia. Lo abbiamo fatto con l’Assessore al Turismo del comune di Sanremo, Giuseppe Faraldi.
Con lui abbiamo analizzato la situazione relativa alle presenze ma anche le manifestazioni svolte e quelle che verranno tra Ferragosto e la fine dell’estate.
“Le strutture ricettive – ha detto Faraldi - hanno comunque buone prenotazioni ed anche dalle attività commerciali ho interessanti riscontri, con la città piena e in attesa del clou della stagione. I numeri li analizzeremo alla fine e, se ci sono state delle criticità potremo vedere se intervenire”.
Per le manifestazioni, pur con alcune critiche, abbiamo registrato comunque nomi importanti per la musica per tutti i gusti: “E’ stata una stagione che ha visto a Sanremo artisti di grande calibro e di tutte le tipologie. Gli ultimi dieci giorni sono stati particolarmente interessanti, dal Rds Summer a UnoJazz senza dimenticare la grande musica di ‘Rock in the Casbah’. Voglio ricordare anche i privati con situazioni dome Fred De Palma e Bob Sinclair. Abbiamo proposto musica per famiglie, giovani e meno giovani, con afflussi importanti. Ho visto spettatori presenti al concerto di Noa con la Sinfonica e poi a ‘Rock in the Casbah’.”
Anche i numeri pubblicati dal nostro giornale, non ci sono le prenotazioni sui livelli del 2022, ma il ‘last minute’ ha portato comunque al ‘sold out’. Potrà esserci anche quest’anno una stagione lunga? “Rispetto a qualche anno fa i turisti si allungano al dopo agosto, con momenti più tranquilli con un clima più gradevole. Lo scorso anno siamo arrivati al 1° novembre e, ci auguriamo di bissare la stagione scorsa o almeno di raggiungere buoni risultati”.
Si è parlato più volte di uno dei problemi più importanti che grava sul calo delle presenze, ovvero l’autostrada e le lunghe code di primavera: “Sicuramente non è stato un biglietto da visita interessante e, chi è rimasto ‘scottato’ il 2 giugno ha poi preferito altri lidi. E’ ovvio che noi, insistentemente chiediamo che i problemi vengano risolti anche se non è nostra competenza. Tenteremo di farci sentire nelle sedi opportune, perché le strutture ricettive della nostra città e dell’intero ponente subiscono gravi danni sul piano economico”.