"Ogni Amministrazione comunale all’inizio del proprio mandato viene circondata da uno spiccato stato di agitazione delle minoranze. A Bordighera questo 'fenomeno' è ancora più marcato: così nel 2018 veniva impugnata innanzi al Tar di Genova la prima variazione di bilancio e nel 2023 addirittura la convalida degli eletti. L’esito di entrambi i ricorsi è noto. Tutto questo oggi non pare sufficiente e, quindi, si richiede alla Giunta di annullare in autotutela un provvedimento che istituisce un’area di parcheggio a pagamento per il centro storico. D’altra parte, per chi si è candidato con un programma elettorale che proponeva il ritorno delle feste della Berlecata e della Ciampornia come 'cavallo di battaglia' per lo sviluppo di Bordighera, la promessa del 'tutto gratuito' resta l’unica arma nel cassetto per avere consenso" - commenta il sindaco di Bordighera Vittorio Ingenito dopo aver appreso l'intenzione della minoranza di presentare un’istanza, correlata dalle loro firme e da quelle dei cittadini, per la revoca in autotutela della delibera 120 della Giunta comunale, adottata lo scorso 13 giugno, che prevede parcheggi a pagamento sul piazzale e parcheggi riservati ai residenti in via Garnier.
"Credo che il vero male della politica sia proprio questo: la ricerca del consenso a tutti costi. Allora poco importa dove reperire le fonti di finanziamento della spesa, ovvero i soldi necessari per pagare i salari dei dipendenti comunali, le bollette energetiche rincarate di oltre 1.500.000,00 euro, il budget destinato all’assistenza sociale o i lavori per mettere in sicurezza le scuole" - aggiunge il primo cittadino - "Care opposizioni, in questi cinque anni abbiamo investito oltre 33.000.000,00 di euro senza contrarre neanche un mutuo, quindi senza fare alcun debito che avrebbe gravato sulle nuove generazioni, e oggi nelle casse comunali restano ancora 20.000.000,00 di euro. In questi cinque anni non ci siamo preoccupati di gestire il consenso, ma abbiamo lavorato concretamente, creato opportunità di investimento per gli imprenditori e difeso il nostro ospedale. Può piacere o meno, però il livello del reddito pro capite, la salute e la sicurezza sociale restano gli indicatori più importanti per valutare il benessere di una comunità. In questa direzione ci siamo sempre mossi e così anche per l’istituzione di un’area di parcheggio a pagamento. Basta visitare altre località turistiche per constatare che tutti i centri storici dove ci sono attività commerciali e ristoranti hanno zone di sosta con strisce blu".
"D’altra parte, né a Sasso né a Borghetto ci sono aree riservate ai veicoli dei residenti e molti cittadini del centro di Bordighera non hanno un posto auto di proprietà, con le note difficoltà del periodo estivo" - conclude Ingenito - "Piuttosto che cavalcare il malcontento, le opposizioni dicano come vorranno gestire i parcheggi del centro storico il giorno che dovessero partire i lavori per la realizzazione del park interrato del Capo. Chiediamo a loro soluzioni perché 'panem et circenses' sappiamo bene anche noi come funziona!".