Attualità - 02 agosto 2023, 14:21

Sanremo: regolamento per la Tutela degli Animali, associazione Arkus: "Non siamo stati coinvolti!"

"Abbiamo l'impressione che nella norma non si conosca la materia animale né del territorio di Sanremo"

Sanremo: regolamento per la Tutela degli Animali, associazione Arkus: "Non siamo stati coinvolti!"

“Sembra di essere in campagna elettorale in cui nuove normative, regolamenti ed iniziative vengono ‘venduti’ come progetti ‘all'avanguardia’ studiati per promuovere maggiore sicurezza per i cittadini senza dimenticare i diritti degli animali. Ultimamente non c'è giorno che giornali locali (cartacei o online) non pubblichino interviste alla ASL1 o al Comune di Sanremo nella persona dell'Assessore Sara Tonegutti che vantano grandi passi avanti nella… cultura dei rapporti uomo-animali, nella specie cani. E non ci si fa scrupolo di coinvolgere nello studio ‘tutte le associazioni animaliste’ del territorio, per comprovare la bontà dei progetti”. Ad intervenire sull’argomento è Eva Bertolini, Presidente delle Associazioni ARKUS, UnCane, UnAmuci OdV.

“Vogliamo chiarire – continua Bertolini -, a grandi lettere, che, benché nominata nella lista delle associazioni collaboranti, ARKUS, UnCane, UnAmico OdV NON E' STATA COINVOLTA in nessun incontro, nessuna discussione né studio di Regolamenti per la Tutela degli Animali o realizzazione di corsi di patentini ‘di base’ per cani. Forse avrebbe dovuto esserlo, visto che l'associazione è presente sul territorio sanremese coi suoi volontari nel canile convenzionato più grande (circa 300 cani), più moderno, meglio organizzato e più osservante della normativa vigente, checché ne dicano certi detrattori di varie specie e diversi livelli.

Diversamente l'associazione ARKUS è stata… dimenticata. Tuttavia possiamo dire che è stato meglio così, visto che sia nel ‘progetto patentino’ sia nel Regolamento per la Tutela degli Animali, appena approvato dal Comune di Sanremo, esistono punti discordanti dalle nostre convinzioni e le nostre eventuali proposte non sarebbero probabilmente state aderenti alla loro reale finalità. Particolarmente abbiamo l'impressione che nel Regolamento per la Tutela degli Animali non si conosca la materia animale né del territorio di Sanremo. L'articolo 27 riguardante ‘il cane di quartiere’ è un obbrobrio: ci si chiede ‘Chi sono le vittime sacrificali’, ‘Chi le sceglie’ e ‘Chi alla fine ne sarà responsabile’!!!! Ne faremo, in prima battuta, oggetto di riflessione critica dettagliata con il Comune di Sanremo, sperando di poterci confrontare con persone illuminate. Chiaramente ci riserviamo di approfondire prima tutti i restanti articoli del Regolamento per la completezza della discussione”.

C.S.

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