Il fagiolo bianco delle Alpi Liguri è stato inserito nel Piano di Sviluppo Rurale 2014 – 2022 denominato “Interventi per la conservazione e l'uso sostenibile delle risorse genetiche vegetali in agricoltura”.
Lo scopo è quello di salvaguardare la biodiversità valorizzando le produzioni agricole, tipiche e di qualità, con particolare riferimento alle produzioni certificate e ai cosiddetti “Prodotti Agroalimentari Tradizionali”.
Con questo progetto la Regione intende preservare e incentivare numerose specie vegetali, tra cui appunto il fagiolo bianco.
Questo legume, che si si distingue per avere una buccia particolarmente sottile, e un gusto delicato, è per lo più coltivato nelle aree della Provincia di Imperia di Badalucco, Castel Vittorio, Conio nella frazione di Borgomaro, Montalto Ligure e Pigna.
Grazie al finanziamento della Regione, Acal - Associazione Cisl Agricoltura Liguria insieme all'Università di Genova, all'Istituto di Istruzione Superiore “E. Ruffini - D. Aicardi” con sede a Taggia – Sanremo e a 5 aziende agricole: Alpagan di Roberto Rebaudo – Pigna, Marco Bolognesi – Pigna, Adriana Borfiga – Pigna, Marco Brezzo - Badalucco e Papalia Luca Molini di Triora hanno creato un partenariato denominato White Bean.
Il partenariato ha lo scopo di sviluppare il progetto che consiste nella semina del fagiolo, nello studio del seme e della pianta e nella sua conservazione presso gli Istituti di ricerca scientifica e i centri regionali per la conservazione della Biodiversità. Infine si cercherà di implementare l'interesse dei consumatori, gastronomi, commercianti verso questo prezioso seme, affinché le aziende agricole locali siano motivate a coltivarlo.