Un nostro lettore di Sanremo, G.M., ci ha scritto per lamentare una difficile situazione riscontrata con il pronto soccorso del ‘Borea’:
“Stiamo vivendo un momento complicato per via delle condizioni di mia madre, che fa avanti e indietro dal pronto soccorso per la sua grave situazione di salute. Dopo alcune incomprensioni dei giorni scorsi, ieri è successo un fatto increscioso che intendo denunciare. Siamo stati costretti a farla portare in ospedale e, durante la chiamata dal ‘pronto’ per il ritorno a casa, ci è stato chiesto se il catetere sarebbe stato da rimuovere. Abbiamo detto di no, visto che purtroppo è fisso da tempo e, contestualmente, abbiamo raccomandato di non rimuovere la ‘farfalla’ che serve per le flebo, anche quelle necessarie per la sua idratazione. Al ritorno a casa abbiamo notato l’assenza della stessa e, quindi, abbiamo subito chiamato per chiedere che qualcuno venisse a rimetterla. Ci è stato detto di rivolgerci alla ‘Guardia medica’ che, una volta chiamata, ci ha detto che invece era di competenza del pronto soccorso. Abbiamo richiamato e, dopo una serie di rimpalli da una parte all’altra, ci è stata rimandata l’ambulanza e mia madre è stata riportata in ospedale, esclusivamente per quello. Trovo che si sia trattato di un episodio di superficialità grave, anche in funzione delle nostre raccomandazioni al telefono. Sarebbe opportuno che, nonostante il duro lavoro a cui è sottoposto il personale, questo sia più attento alle richieste del pubblico che usufruisce del servizio”.