Il ministro tedesco della Salute, Karl Lauterbach, di professione medico epidemiologo, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha dichiarato che “in Italia fa troppo caldo e il turismo qui non ha futuro”. Tra coloro che non condividono questa tesi c’è il Presidente della Federalberghi Confcommercio di Imperia Dario Ghiglione.
Il Presidente di Federalberghi Ghiglione ha predisposto una lettera aperta indirizzata al ministro tedesco. Ecco il testo qui di seguito.
Egregio Prof. Karl Lauterbach
innanzitutto vorrei ringraziarLa per aver scelto L’Italia come meta delle sue vacanze.
Siamo onorati di averLa avuta come ospite come, del resto, siamo onorati di avere molti suoi connazionali che scelgono il Bel Paese per le loro vacanze. È con piacere che la invito nuovamente a visitarci e, se vorrà darmene occasione, ad essere ospite della Riviera dei Fiori per farLe conoscere, o magari approfondire nel caso La conosca già, la nostra regione.
Mi permetta, con molta umiltà e con un approccio costruttivo, di anticiparle come intendiamo il termine salute. Per noi “salute” non si limita ad essere solo salute fisica, ovvero solo ciò che il corpo percepisce e il suo stato, ma per noi “salute” significa un complesso di elementi che ci contraddistinguono. Non ci limitiamo all’idioma di “noch eine frage”, ovvero a voler sapere esattamente come, dove, quando e perché: superiamo questo concetto rendendolo un unico elemento con componenti diverse come “let it be”, “avoir le coup de foudre” e “a toda leche” e a tanti altri modi che contraddistinguono il nostro modo di vivere e di pensare. Per noi “salute” è un insieme di sensazioni fisiche e mentali, che trovano radice nella nostra storia, nella nostra cultura e nel nostro modo di vivere.
In Italia, nella nostra regione, nella Riviera dei Fiori, a Imperia, può trovare la famiglia, le tradizioni, i dialetti, la biodiversità, la cucina con la famosa Dieta Mediterranea, il pagare un conto “alla romana”, insomma una serie di fattori che non voglio elencare qui per non rovinarLe la sorpresa, se mai vorrà concedermi la Sua fiducia ed essere nostro ospite.
Sono sicuro di non aver frainteso le sue parole e sono altrettanto sicuro che la sua esperienza di vacanza in Italia sia stata unica, ma so di per certo che potrà rivivere altre milioni di esperienze uniche nel nostro Paese. Sarà sempre il benvenuto a casa mia, viva la salute fisica, ma viva anche la salute mentale, o viva la “salute italiana”, ovvero quel modo unico di interpretare la vita e di saper affrontare le sfide e il cambiamento, come abbiamo già dimostrato nel passato di essere in grado di affrontare.
A presto, “noch eine runde”.
Dario Ghiglione