Attualità - 18 luglio 2023, 07:21

Sanremo: la battaglia di Gianluca Giacchero per sdoganare amore e sessualità nel mondo della disabilità fa tappa a Roma

Il 30enne matuziano da tempo si batte per il diritto alla sessualità e per la somministrazione di cannabis a scopo terapeutico

Gianluca Giacchero

Gianluca Giacchero

Da Sanremo a Roma per portare un messaggio di uguaglianza, diritti e, soprattutto, civiltà. Il 30enne sanremese Gianluca Giacchero sarà ospite oggi nella Capitolare del Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva in occasione del convegno “Corpi plurali. Amore e sessualità nelle persone con disabilità”. Da anni Gianluca è in prima linea per due battaglie a favore delle persone con disabilità: il diritto alla sessualità e la somministrazione di cannabis a scopo terapeutico.

La prima pietra per il diritto alla sessualità Gianluca, tetraplegico a seguito di un incidente al mare, l’ha posata conoscendo un compagno di ‘sventura’ in ospedale. Un desiderio semplice: trovare una ragazza. Da lì inizia il suo lungo percorso con il sogno di arrivare a una legge per l’assistenza sessuale. La storia di Gianluca Giacchero è arrivata anche all’attenzione de ‘Le Iene’ con l’intento di arrivare all’istituzione della figura dell’Operatore all’Emotività, all’Affettività e alla Sessualità. Una strada ancora lunga che, però, non spaventa Gianluca e chi, come lui, si sta battendo.

L’evento “Corpi plurali. Amore e sessualità nelle persone con disabilità” è nato su iniziativa del senatore Antonio Guidi e vedrà la partecipazione del senatore sanremese Gianni Berrino. Modererà l’incontro la psicoterapeuta cognitiva Nausica Cangini. Tra i relatori, oltre a Gianluca Giacchero, anche Laura Coccia (politica e atleta), Cleto Corposanto (sociologo), Patrizia Sciolla (psicoterapeuta e consulente per disturbi sessuali), Roberto Romeo (presidente Anglat) e Pietro Vincenzi (filosofo e founder di Mica Macho). L’evento sarà in diretta streaming su www.senato.it.

Sono molto emozionato, è la mia prima volta a Roma - commenta Giacchero a poche ore dall’evento - mi accompagna un caro amico, Manuel, che è anche il mio ‘badante’, mi gestisce in toto. Oggi interverrò raccontando la mia storia e la mia esperienza di tre anni fa a Torino con l’incontro con una escort per la mia prima esperienza sessuale. La mia battaglia è per far sapere che per noi ragazzi, di qualsiasi orientamento sessuale, è difficile cercare una compagna o un compagno. C’è tanto pregiudizio e spesso la prima reazione è quella di allontanarsi. Non ho problemi a socializzare ma in questi 16 anni non ho mai avuto un’esperienza con una ragazza. Grazie alla mia ‘disobbedienza’ ho condiviso le mie idee con l’associazione ‘Frega Project’ per arrivare a istituire anche in Italia, come già accade in tanti Paesi d’Europa e del mondo, la figura dell’Operatore all’Emotività, all’Affettività e alla Sessualità. Al momento in Italia ci sono solo i corsi, ma non si può esercitare. Attraverso la mia storia voglio far capire quanto sia urgente. Ognuno ha le proprie pulsioni, anche le persone come me o chi ha una disabilità più grave. Questo primo incontro, infatti, sarà per chi ha disabilità acquisite, ma si parlerà poi anche di casi più gravi”.

L’altra grande battaglia di Gianluca Giacchero è quella per l’utilizzo della cannabis a scopo terapeutico. Lui l’ha sperimentata per la prima volta nel 2017 grazie all’intervento di un primario dell’ospedale ‘Santa Corona’ di Pietra Ligure. “Ne parleremo a Sanremo in occasione della presentazione del mio libro - conclude Giacchero - farò conoscere la mia storia e parlerò anche di quell’aspetto grazie anche alla prefazione del giornalista Matteo Gracis di ‘Dolcevita’”.

Pietro Zampedroni

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