Uno dei punti all’ordine del giorno presentato dal gruppo consiliare Perri Sindaco, illustrato nel consiglio comunale odierno, era incentrato sulla convocazione della prima commissione sul regolamento del consiglio comunale di Vallecrosia.
“Si chiede un incontro per approfondire il regolamento del consiglio comunale. Sempre più spesso ci sono interpretazioni o situazioni che non mettono in condizione le minoranze di poter svolgere il loro ruolo negli interventi anche in fatti di tempistiche. Si vuole poter esprimere il concetto in un tempo adeguato. I cinque minuti sono pochi, ma oltre al tempo ci sono anche una serie di passaggi che lasciano a interpretazioni. Il consiglio comunale ha bisogno di un’analisi di emendamenti accoglibile dal funzionario. Entro un tot di giorni la commissione deve essere convocata. Vi abbiamo chiesto di confrontarci in maniera serena ma non è mai stato possibile“ - ha spiegato il consigliere comunale di minoranza Fabio Perri riferendosi alla convocazione della prima commissione su regolamento del consiglio comunale - “Si sarebbero potuti tranquillamente evitare discussioni e fraintendimenti. In maniera costante vi presenteremo una richiesta di convocazione di commissione. A fronte dei 77 emendamenti presentati in passato, sono accoglibili e migliorare il consiglio comunale”.
“Quello che è successo questa sera sulla presentazione di emendamenti riguardo alle linee programmatiche ha dell’aberrante” - ha detto il consigliere comunale di minoranza Mirko Valenti - “Questo tipo di regolamento non ci consente di svolgere appieno il nostro ruolo. Io penso che ci si debba e possa venire incontro. Non mi sento tutelato. Sono d’accordo su quanto ha proposto il consigliere Perri per trovare una soluzione tutti insieme. Auspico che ci sia la possibilità di poter rivedere questo regolamento”.
“L’impegno di democrazia non è quando si dà spazio alle opinioni o alle necessità di bloccare l’attività amministrativa” - ha risposto il sindaco Armando Biasi - “Abbiamo fatto leggere tutti i 77 emendamenti e abbiamo chiesto un parere, anche se sono stati respinti sono stati presi in considerazione. I quattro punti all’ordine del giorno presentati oggi non erano ascrivibili ma vi siamo venuti incontro e abbiamo deciso di inserirli. La parte politica si affida a quelle che sono esperienze trentennali. Visto che non era ascrivibile e assentibile rigetto questo ordine del giorno“. L'ordine del giorno non è stato approvato.