Politica - 08 luglio 2023, 13:11

Strada di scorrimento a Ventimiglia, Scullino: "San Secondo quartiere trafficato, serve nuovo marciapiede"

L'ex primo cittadino presenta un’interrogazione per sapere le intenzioni della Giunta riguardo alla progettazione

Strada di scorrimento a Ventimiglia, Scullino: "San Secondo quartiere trafficato, serve nuovo marciapiede"

“Quali sono le concrete intenzioni dell’Amministrazione in merito al problema della viabilità e della sicurezza del quartiere di San Secondo?”. Lo chiede il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino con un’interrogazione rivolta al sindaco di Ventimiglia e all’assessore competente.

“Premesso che con la fine dei lavori di realizzazione del grande parcheggio da circa 800 posti auto, denominato teatro romano, con annessa piccola viabilità, che ha l’entrata in corso Genova e l’uscita in via San Secondo-via Scalo Merci, e pista ciclabile, il traffico nel quartiere di San Secondo, già oggi motivo di grande preoccupazione dei residenti, si presume che aumenterà sensibilmente“ - dice l'ex sindaco della città di confine Gaetano Scullino in merito alla progettazione del nuovo marciapiede di via San Secondo - “Accertato che occorre mettere in sicurezza tutta la strada, sia con il nuovo manto stradale della carreggiata imponendo anche moderati limiti di velocità dei veicoli sia, e soprattutto, con la messa in sicurezza dei pedoni realizzando un adeguato marciapiede che comprenda tutta la lunghezza della via“.

“Considerato che verificate le particolari e difficili condizioni del territorio, soprattutto a valle della strada, a suo tempo l'ufficio tecnico aveva predisposto un semplice studio di fattibilità di un breve tratto di marciapiede a sbalzo e quindi non rispondente alle reali esigenze di sicurezza degli abitanti - conclude Scullino che richiede una risposta scritta e un dibattito in consiglio comunale - chiedo, perciò, al sindaco se intende, incaricare un professionista e ottenere una puntuale e definitiva progettazione del marciapiede. Inoltre, vorrei conoscere sia le possibilità tecniche che i relativi costi della realizzazione finale e se intende cominciare a verificare i possibili canali di finanziamento sia nazionali che regionali, oggi veramente possibili e numerosi”.  

Elisa Colli

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