Per il "Museo Archeologico ligure Mary Crowfoot", il Comune di Badalucco ha già investito 46.100 euro. Un esborso sulla carta possibile grazie alla prima rata di acconto, 45.600 euro, dei 76mila euro di finanziamento ottenuti con il Bando “Next Generation We”, pubblicato dalla Compagnia San Paolo.
Incarichi esterni e soldi spesi
Come è stata impiegata più della metà dei soldi del bando? Il grosso della somma, 27.600 euro, in due tranche, sono stati spesi per le attività di promozione e comunicazione di ciò che sarà il Museo. L'incarico è stato affidato a Gianni Nicosia, l'ex vicesindaco di Triora, ristoratore, fotografo e videomaker. Per questa somma verrà realizzato un sito internet dedicato alla Tana Bertrand e GM Crowfoot, all’archeologia ma anche a tutti gli altri valori del territorio. Il sito, si legge nella determina, sarà uno strumento per coinvolgere ma anche per informare ed aggiornare il pubblico, turisti e cittadini. Oltre a questo sono stati realizzati 12 video, finanziate attività di presentazione e laboratori con il coinvolgimento delle scuole e cartelli informativi e altro con l'obiettivo di promuovere lo storytelling legato al Museo.
Al conto per il futuro Museo bisogna aggiungere 12.500 euro, destinati al progetto che porta la firma di Matteo Sicios di Genova. Ulteriori 6mila euro sono stati assegnati all'arch. Enrico Panizzi di Badalucco per la realizzazione di attività di progettazione. Da fonti del Comune si apprende che gli incarichi sarebbero stati indicati dal dott. Sicios sulla base del budget indicato dall'ente.
Dove sarà realizzato il Museo?
Che il Museo sia considerato importante dall'amministrazione comunale è cosa nota ma dove verrà realizzato? Il sindaco Matteo Orengo ha dovuto rivedere i piani iniziali che prevedevano la possibilità di riuscire ad acquistare lo storico Palazzo Boeri. Sopralluoghi e tanto interesse ma la compravendita non c'è stata. Una operazione economicamente non sostenibile, tanto che il Museo verrà realizzato sfruttando locali comunali. Una soluzione di ripiego dettata anche dalla necessità di correre per rispettare il termine del 30 giugno 2023, oggi. Se entro questa data tutte le attività non fossero state avviate il Comune avrebbe perso il contributo.
Badalucco guarda ai fondi di Regione Liguria
Palazzo Boeri rimane un sogno nel cassetto dell'amministrazione Orengo e per realizzarlo, è stato recentemente affidato un ulteriore incarico esterno, all'arch. Carla Delmastro, per 2.876 euro. Lei si dovrà occupare di realizzare il progetto definitivo da candidare per il bando di rigenerazione urbana di Regione Liguria. Ultima chiamata: 31 luglio 2023 con la speranza per Badalucco di rientrare tra i vincitori e ottenere i fondi nel 2024, a un passo dalle elezioni per il paese del buon vivere.