Attualità - 26 giugno 2023, 17:20

Stone King Rally da Arvieux alle spiagge di Bordighera: 300 km in 6 giorni in mtb

Il percorso estremo non ha fatto sconti a nessuno e dopo diversi incidenti e guasti meccanici sono stati 82 quelli che hanno potuto finalmente tagliare il traguardo e ritemprarsi nelle acque del Mediterraneo.

Stone King Rally da Arvieux alle spiagge di Bordighera: 300 km in 6 giorni in mtb

È terminata sulle spiagge di Bordighera la seconda edizione della Stone King Rally. Partiti da Arvieux lo scorso 21 Giugno, un piccolo villaggio di montagna ai piedi del Monviso, i cento mountain-bikers provenienti da ogni parte del globo hanno affrontato in sei giorni più di 300 km di sentieri e oltre 30.000 metri di dislivello. 


Il percorso estremo non ha fatto sconti a nessuno e dopo diversi incidenti e guasti meccanici sono stati 82 quelli che hanno potuto finalmente tagliare il traguardo e ritemprarsi nelle acque del Mediterraneo. Ad accoglierli per un’ultima volta il “Paddock” itinerante allestito in questo caso presso la spianata del Capo a Bordighera, una vera e propria terrazza sul mare trasformata per una notte a punto di sosta, prima del ritorno a casa.

A vincere nella categoria uomini il Francese Roman Paulhain seguito a ruota dall’inglese Glenn Macarthur e dal gallese Sam Robson. Tra le donne la dominatrice è stata da subito Tracy Moseley, pluri-campionessa del mondo downhill, seguita dalle sorelle svizzere Anita e Carolin Gherig.

 

"La gara ha confermato anche quest’anno la propria fama di competizione durissima, caratterizzata dalla neve e la nebbia del Colle dell’Agnello, la pioggia e le raffiche di vento a 100 km/h della Gardetta, L’Oserot e le montagne della valle Maira. Oltrepassato il valico del Colle di Tenda è stato invece il caldo a minare la concentrazione e la forza degli atleti. - commentano gli organizzatori - Questa competizione, che per la maggior parte è ospitata in territorio italiano, vede come due ultime tappe alcuni dei più entusiasmanti percorsi del Ponente Ligure, tra cui l’accesso della “Dragurina” sul Monte Toraggio, la lunga discesa verso Dolceacqua attraverso i dintorni di Gouta e l’esotico finale sui sentieri sabbiosi di Perinaldo e Bordighera".


Anche quest’anno la direzione di corsa in territorio italiano è stata affidata a Stefano Scialli, affiancato da un team italo-inglese di ufficiali di gara, guidati dalla supervisione dei guidici nazionali CSAIn. Gli organizzatori inglesi si dicono entusiasti dell’accoglienza a loro dedicata e confermano una terza edizione che vedrà sempre Bordighera come meta d’arrivo.

"Il lavoro di ripristino dei sentieri di Montenero non è passato inosservato ad Ash Smith, l’organizzatore inglese che vanta la conduzione di dieci edizioni di una gara analoga, tutta in territorio francese, la quale ha permesso nel tempo di attrarre turisti stranieri alla ricerca di percorsi fuoristrada immersi nella natura selvaggia delle Alpi Marittime e dei dintorni di Sospel. Un ottimo presupposto dunque per il territorio della riviera dei fiori, sempre più visitato dagli stranieri quale meta di soggiorno per praticare questo sport"  - concludono.



C.S.

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