Al Direttore - 23 giugno 2023, 22:14

Protesta a Taggia contro Rivieracqua, Teresa Barazzetti: "Servono tempestivi controlli"

"Queste segnalazioni dovrebbero immediatamente allertare l'azienda che, invece, invia bollette da pagare"

Protesta a Taggia contro Rivieracqua, Teresa Barazzetti: "Servono tempestivi controlli"

"Mi sento in dovere di essere solidale con la signora Nives Pace Tagliabue per quanto scrive e ha fatto portando la bottiglia di acqua gialla erogata dal rubinetto in comune a Taggia" - dice una lettrice, la sanremese Teresa Barazzetti, che ha letto sul nostro giornale la protesta contro Rivieracqua della signora Nives Pace Tagliabue.

"A suo tempo l'acqua che scendeva dal rubinetto, prima che risultasse e fosse divulgato che era inquinata da una sostanza tossica, una volta in ebollizione produceva un'abbondante schiuma che scendeva sui fornelli e ne spegneva il fuoco, tanto che era necessario essere presenti con una schiumarola per evitare lo spegnimento del fuoco e l'emissione incontrollata del gas. A cottura avvenuta, scolando il cibo, a livello dell'acqua di bollitura nella pentola di acciaio rimaneva un bordo giallastro color sabbia che era molto resistente anche al lavaggio della stessa. Avevo avvisato degli amici residenti ad Arma che condividevano lo stesso problema, ma nessuno era al corrente dell'inquinamento dei pozzi da parte della sostanza chimica poi individuata!" - racconta - "Ora, quando arrivò la bolletta di Rivieracqua, scrissi alla stessa 'con quale coraggio inviassero le bollette dopo che era ormai noto che avevamo consumato acqua inquinata da una pericolosa sostanza chimica' senza essere mai stati allertati da alcuno, men che meno da Rivieracqua, del pericolo che la popolazione aveva corso fino al momento dell'individuazione dell'inquinante e quali conseguenze questo avrebbe potuto incidere sulla salute degli ignari cittadini".

"La risposta non venne da Rivieracqua, ma da un lungo articolo pubblicato su SanremoNews che aveva lo scopo di dare una spiegazione su quanto accaduto, cosa che non poteva convincere nessuno, tantomeno chi: genitori di bambini, familiari di anziani, malati ecc. per lungo tempo inconsapevolmente aveva consumato l'acqua inquinata. Ora la signora Nives Pace Tagliabue ha fatto benissimo ad allertare il pericolo dell' 'acqua gialla', mentre contemporaneamente, senza sapere nulla, personalmente avevo avvisato cittadini di Taggia in quanto io stessa avevo rinunciato a cuocere la pasta in un'acqua di rubinetto che non era gialla, ma aveva riflessi bronzei!" - sottolinea.

"Visti i precedenti e l'arrampicamento sugli specchi per minimizzare dapprima l'accaduto e poi cercare di fornire acqua minerale ad una popolazione che aveva già consumato ettolitri di acqua tossica, queste segnalazioni dovrebbero immediatamente allertare l'azienda che, invece, invia bollette da pagare! La segnalazione della signora Tagliabue deve essere assolutamente presa in considerazione nel più breve tempo possibile, con tempestivi controlli e una seria, puntuale e dovuta informazione alla popolazione" - conclude Teresa Barazzetti.

Redazione

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