Questa mattina il sindaco Alberto Biancheri, facendo seguito all’impegno assunto personalmente sul posto poche settimane fa, ha ricevuto a Palazzo Bellevue una rappresentanza del comitato della frazione di Coldirodi costituitosi contro la recente installazione di un’antenna telefonica.
Il sindaco, insieme agli assessori Massimo Donzella e Sara Tonegutti, al dirigente del settore Territorio Giambattista Miceli con i suoi uffici e con l’Ing. Giordano, tecnico incaricato dal Comune per redigere il nuovo piano delle antenne, ha fatto il punto della situazione riesaminando con i presenti le possibilità e i vincoli della normativa nazionale e del regolamento comunale.
“Dopo l’incontro avuto a Coldirodi qualche settimana fa con alcuni residenti – dichiara il sindaco Alberto Biancheri - ho capito esserci la necessità di un confronto più approfondito tra le parti, anche per fare chiarezza su alcuni concetti non veritieri in relazione a cosa si potesse o non si potesse effettivamente fare. Per dissipare dubbi e valutare a fondo le reali possibilità consentite dalle normative, ho voluto organizzare questo incontro con dirigente, uffici, consulente tecnico e comitato, tutti insieme. Anche perché sulla situazione di Coldirodi ci sono margini di intervento all’interno del regolamento che abbiamo approvato”.
In ordine agli aspetti tecnici legati alle normative di riferimento, i concetti basilari della legge nazionale e del regolamento delle antenne comunali si possono così riassumere in tre punti:
- La legge nazionale tutela gli impianti telefonici equiparandoli ad opere di urbanizzazione primaria, motivo per cui non si può vietare l’installazione di nuove antenne che rispettano i requisiti di legge
- Il regolamento delle antenne adottato individua siti sensibili (scuole, case di riposo, ospedali ecc..) e da essi impone una fascia di rispetto
- Sul restante territorio non possono essere posti divieti generalizzati, fatto salvo il rispetto di legge nelle zone di vincolo o il rispetto delle condizioni paesaggistiche stabilite dalla specifica commissione.
Sono questi gli elementi generali che definiscono il quadro delle normative vigenti da cui discendono le autorizzazioni comunali, pur in considerazione del fatto che le osservazioni al regolamento sono ancora in atto.
In altre parole, anche se il regolamento fosse stato approvato anni prima, le ultime antenne si sarebbero potute collocare perché soddisfacevano le normative in vigore, come hanno ricordato stamattina anche il dirigente comunale Miceli e il consulente tecnico l’ing. Giordano.
Tuttavia, per quanto concerne il caso specifico di Coldirodi, il nuovo regolamento approvato offre spazi di manovra al fine di conformare alle nuove disposizioni adottate la situazione venutasi a creare con la vicinanza di due impianti.
L’art. 12 del regolamento comunale prevede infatti tra le azioni di risanamento quella di coubicare due o più impianti a breve distanza tra loro.
Per questo motivo nella giornata di ieri l’ufficio territorio ha avviato il procedimento volto ad imporre la coubicazione delle installazioni presenti a Coldirodi nei pressi del cimitero, con il coinvolgimento di tutti gli operatori presenti.