“Troppi episodi di violenza e aggressioni ai danni di operatori sanitari e a pazienti. Occorre più sicurezza sul territorio, anche nei nostri Pronto soccorso. L’Assemblea legislativa della Liguria ha approvato all’unanimità il mio ordine del giorno che impegna la giunta regionale a farsi parte attiva presso il Governo affinché vengano riattivati e istituiti presidi di Polizia all’interno dei plessi ospedalieri della Liguria al fine di tutelare l’incolumità dei pazienti e del personale sanitario, garantendone la sicurezza sul posto di lavoro”.
Lo ha detto il consigliere regionale della Lega e componente della II commissione Salute e Sicurezza sociale, Mabel Riolfo. “Ricordo che, per esempio – prosegue - al San Martino di Genova sono state contate 152 aggressioni nel 2020, 174 nel 2021 e 202 nel 2022. Al Villa Scassi di Sampierdarena 45 nel 2021 e 55 nel 2022. All’ospedale di Lavagna le aggressioni sono triplicate con oltre 130 episodi di violenza nel 2022. Secondo una ricerca nazionale dell’Università di Genova e di Anaao Assomed, 1969 infermieri su 6079 partecipanti allo studio e 1137 medici su 2057 hanno subìto violenze. Inoltre, il costo delle assenze dal lavoro causate dalle aggressioni in Liguria è stato stimato in circa 800mila euro”.
“Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi – termina Riolfo - ha dichiarato di volere riattivare e istituire i presidi di Polizia negli ospedali. Vista la situazione, è necessario procedere senza ritardo per garantire sicurezza ai pazienti e al personale sanitario della Liguria”.