Continua l'impegno lionistico del Presidente Fabrizio Condrò riservato alle famiglie del Lions Club Bordighera Otto Luoghi organizzando un pomeriggio domenicale in un angolo prezioso situato alle spalle del centro storico di Bordighera, luogo prediletto di artisti italiani e stranieri, Villa Mariani, con il suo parco e l'Atelier del pittore.
La rivelazione di questo tesoro è affidata al direttore Carlo Bagnasco che, con abile passione per l'arte guida alla scoperta di questo parco, lembo sopravvissuto del grande “Giardino Moreno”, giardino rustico di più di 80 ettari, composto da ulivi, aranci, limoni, mandarini, palme e piante esotiche considerato tra i più belli e famosi grandi giardini europei dell' 800.
La fondazione Pompeo Mariani si occupa di proteggere, tutelare, promuovere e valorizzare l'opera del pittore monzese Pompeo Mariani. L'edificio fu acquistato da Mariani nel 1909 e affidato per un primo ampliamento all'architetto Luigi Broggi (che costrui anche la Villa Regina Margherita) e nel 1914 all'architetto Rodolfo Winter (figlio del famoso architetto del paesaggio Ludwing Winter) per il suo secondo ampliamento. Fu proprio Rodolfo Winter che progetto l'atelier dell'artista chiamato "La Specola".
I giardini, la villa e La Specola, sono perfettamente conservati e visitabili, e conserva ancora intatti i vecchi ulivi dipinti da Claude Monet (Studio di ulivi 1884) durante il suo soggiorno bordigotto.
Carlo Bagnasco, presidente della fondazione Pompeo Mariani, non ha dubbi: la villa – museo dove visse e dipinse il grande impressionista italiano Pompeo Mariani a Bordighera e' un monumento all’arte e alla vita di uno dei protagonisti dell’Ottocento. Nel marzo del 1998, a Milano, Bagnasco dà vita alla Fondazione Mariani e apre al pubblico l’atelier dell’artista, completamente restaurato ed esattamente così come, prima di morire, Mariani lo aveva lasciato. «Per il restauro – spiega – Ho speso un miliardo di vecchie lire. Attraverso vecchie foto, siamo riusciti a rimettere gli oggetti così come l’artista li aveva disposti». Entrando nello studio, con la luce che cade dall’alto, sembra di fare un salto nel passato e non è difficile immaginare Mariani seduto sulla poltrona a dipingere, con la sua tavolozza e i colori, tra cui un ricercato blu di Persia, perfettamente conservati.
Immersi nel verde di questi giardini, gli ospiti hanno potuto respirare la tranquillità e ascoltare il silenzio emanato dalla natura circostante, ammirando la pluralità di specie botaniche conservate nel tempo. Terminata l'esplorazione guidata, un gruppetto di bambini ha colto l'opportunità di poter dipingere ‘en plein air’ sotto gli ulivi secolari fonte d'ispirazione per Claude Monet, guidati dall'esposizione di riproduzioni dell' artista.
Ognuno di loro ha reinterpretato l'opera sentendosi protagonista di una domenica in cui l'amicizia, la curiosità e il desiderio di conoscenza sono state al centro di un pomeriggio significativo; contribuendo nuovamente alla crescita del club, tenendo sempre stretto tra le dita quel filo sottile d' amicizia che lega tutti soci e amici al fine di consolidare con iniziative diversificate i rapporti umani che portano a realizzare i successi dell'Associazione. Al termine della visita è stato offerto un piccolo rinfresco in segno di ringraziamento al direttore Carlo Bagnasco e al custode Giancarlo Chiocca, per la disponibilità mostrata nell'organizzazione di questa iniziativa.
I soci e gli ospiti presenti esprimono al Presidente Fabrizio Condrò gratitudine per il successo scaturito dall' impegno e dalla cura costante verso le scelte dei services durante quest'anno lionistico.