“Come Cittadini osserviamo da decenni la gestione amministrativa del Turismo - bene primario di Sanremo - secondo chi sale, chi scende e chi arriva a Palazzo Bellevue nelle alternanze elettorali democraticamente diverse (?) ma uguali, le solite che lo immobilizzano nelle dispute consiliari”. Ad intervenire sull'argomento è la Delegazione Soci di Sanremo di Ri-conquistare l’Italia, che continua: “Contingenze a parte, la Politica locale dei tempi moderni doveva liberare il Turismo animandolo secondo studi mirati di osservazione sociale in tutte le potenzialità di impianti e naturali, con la cura eccellente e il decoro dei luoghi per la migliore accoglienza nazionale ed internazionale.
Una località di riviera turistica ricca di eventi, patrimoni e storia come Sanremo non merita la sfrontatezza irriverente delle iniziative rimediate in calcio d’angolo, la promozione frammentata, la discutibilità della pianificazione, l’assenza di mantenuti ed attrattivi elementi di in-coming ai varchi cittadini che – dalla insicura ed orrida fermata ferroviaria – accolgono il turista nel ‘fuori uso’, vecchio e avariato.
Dalla vocazione turistica alla vacazione turistica per colpa dei periodi morti che le Amministrazioni sino ad oggi hanno delegato ora al messianico Ama, nelle curve di ogni rinnovo della Convenzioni Rai, con manifestazioni mal cucite, o nelle camere confessionali dei segretissimi gruppi internazionali che ‘scommettono’ sulla città presentando Piani sul Tavolo del Turismo: un tavolo senza sedie che continua a dimenticare in piedi gli strumenti del Diritto disponibili.
Sul tema Turismo, nemmeno l’esperienza della Partecipata Sanremo Promotion (concepita negli anni Novanta e finalmente tumulata nel dicembre 2022 dopo sette anni in stato di liquidazione) ha illuminato gli Amministratori destri, sinistri e centrati che da allora si sono sin qui susseguiti vanificando sul Comune di Sanremo gli istituti del Diritto: nessun guizzo endogeno in house, preferendo invece estranei – quanto esterni - tentativi di salvifico recupero, ancora oggi incerto che simula una parvenza di soluzione nell’attesa del miracolo sul primo segmento vitale di Sanremo.
Timori amministrativi senza la fierezza dell’obiettivo, dove le enormi potenzialità ci salutano; titubanze decennali che non riescono a superare l’evidenza delle nuove forme giuridiche visti i limiti delle SpA, anche in relazione al Testo Unico delle Società Partecipate – DLgs. 175/2016. La solita Politica sanremese disdegna così le finalità strategiche, operative e di regia della Fondazione di Partecipazione per l’intero ‘Sistema Turismo’ apparecchiando un semplice Tavolo dove l’attuale esecutivo e l’opposizione si compiacciono o si dolgono senza efficacia operativa.
La nostra Delegazione Soci di Sanremo di Ri-conquistare l’Italia intraprende e fa propria una rivisitazione generale sul Turismo, che nelle prerogative politiche della futura Amministrazione provveda alla costituzione di una Fondazione di Partecipazione per l’esercizio e la gestione di ogni elemento del comparto: dai servizi museali, alla congressistica, dai grandi eventi alle manifestazioni sino alle fiere, marchi, De.Co, il Casino, l’Orchestra Sinfonica, il Festival, la Milano-Sanremo, riprese TV, Concorsi, Tornei, sito istituzionale, la costruzione di strutture, di aree della cultura, dello sport e del tempo libero.
Solo nell’ambito della nuova piattaforma giuridica la Politica non si dividerà nel principale interesse del bene collettivo trainante per il prestigio di Sanremo, liberando tutte le opportunità nella capacità negoziale e di relazione in piena autonomia anche con le parti contrattuali forti per un Comune abile e sempre artefice.
Un organismo costituito dalla commistione dell’elemento patrimoniale con quello associativo, in ragione della partecipazione di più soggetti pubblici o privati e - se completamente pubblico - titolato ad agire attraverso le convenzioni ex art. 15 L. 241/90 con altri soggetti pubblici potendo ricorrere anche ai finanziamenti di scopo senza il rischio del solito vincolo comunitario contrario agli aiuti di Stato, garantendo quindi la partecipazione ai privati purché sia per il perseguimento degli obiettivi di interesse generale.
Un Tavolo per il Turismo dove pre-elezioni indugiano maggioranza ed opposizioni. Un tavolo non molto diverso da quello dei prossimi point 2024 con menù riscaldati e già proposti.
Ri-conquistare l’Italia è impegnata sin d’ora sul Turismo tramite la Fondazione di Partecipazione quale istituto giuridico più favorevole stante la dotazione implicita storica, architettonica e paesaggistica di Sanremo che non può valorizzarsi senza strumenti operativi, ma di mero attuale attendismo terzo ed esterno dei gruppi che mai potrebbero assicurare la vigilanza sul pubblico interesse: semmai le solite diatribe post consiglio comunale monotematico ed ormai pure monotono.
Possiamo e desideriamo cambiare almeno la tovaglia. E sempre in tema di ‘cibo’ per Sanremo, ancora valido il nostro progetto di recepimento della L. 166/2016 (anti spreco) attraverso la modifica del Regolamento Comunale, elaborato dal Gruppo Soci e Coordinamento Liguria in data 01.02.2021, che riproporremo ancora quale nostra prerogativa di Partito".